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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11102011-224524


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BRUSCHI, MARCO
URN
etd-11102011-224524
Titolo
Bookwonder: come esplicitare le associazioni deboli che esistono fra i testi
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
INFORMATICA UMANISTICA
Relatori
relatore Varanini, Francesco
Parole chiave
  • bush
  • berners-lee
  • licklider
  • condivisione conoscenza
  • libri
  • letteratura
  • organizzazione della conoscenza
  • web semantico
  • semantic web
  • rdf
  • engelbart
Data inizio appello
01/12/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
Partendo dall’esperienza del Baule delle Storie, il sito web che ho costruito nell’ambito
del mio tirocinio a Scuola Coop, ho iniziato la mia riflessione sulle associazioni deboli,
i collegamenti semantici che legano assieme unità d’informazione.
Ho approfondito i miei studi leggendo i lavori di pionieri della Rete come Vannevar
Bush, Engelbart, Licklider, Ted Nelson e Berners-Lee. Tutti loro, in maniera diversa,
hanno pensato a modi per organizzare la conoscenza, per accedervi e per visualizzarla.
Un altro filo comune che lega questi studiosi è che tutti loro, avevano radicata in sé
l’idea che la collettività potrebbe – e dovrebbe – lavorare per se stessa, per rendere
davvero possibile l’accesso alle conoscenze, che sono un bene comune di tutti noi.
Prendendo spunto anche dalle loro idee, nell’ultimo capitolo della mia tesi teorizzo
un sito web riguardante la letteratura e i collegamenti invisibili che facciamo dentro
noi stessi quando parliamo di testi. Questo sito web – questo luogo – raccoglierebbe
tutte queste associazioni deboli e soggettive che la lettura ci ispira e le metterebbe
a disposizione della collettività, per permettere alle persone di scoprire qualcosa di
nuovo. Il sito si chiamerebbe Bookwonder, un’associazione fra la parola book, libro, e
wonder, che significa domandarsi, chiedersi qualcosa, ma anche meraviglia. Il termine
“libro”, qui come in tutto il resto della tesi, non si riferisce all’oggetto libro, ma a ciò
che c’è dentro, al testo impalpabile.
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