Tesi etd-11092024-114948 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CIANCHI GIGLIOZZI, VIOLANTE
URN
etd-11092024-114948
Titolo
Il nuovo Codice della Crisi d'impresa e dell'Insolvenza: art 211 "L'esercizio dell'impresa del debitore"
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Verona, Roberto
Parole chiave
- crisi e insolvenza
- curatore
- liquidazione giudiziale
Data inizio appello
02/12/2024
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La crisi d’impresa e l’insolvenza rappresentano fenomeni complessi e interconnessi, le cui dinamiche, nel corso degli anni, hanno assunto una rilevanza crescente nel contesto giuridico ed economico italiano intrecciandosi con le evoluzioni di tale panorama. Questi eventi non solo incidono sulla sostenibilità e sulla continuità operativa delle aziende, ma hanno anche ripercussioni significative sull’intero tessuto socio-economico, generando effetti a catena su occupazione e creditori ed indirettamente sulle comunità locali. La loro comprensione richiede un’analisi approfondita delle normative vigenti, delle dinamiche di mercato e dei principi economici che governano il ciclo di vita delle imprese, integrando considerazioni di natura giuridica, finanziaria e strategica .In tale ottica, il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, entrato in vigore con il D.Lgs. 14/2019, ha introdotto un paradigma innovativo e sistematico per la gestione della crisi aziendale. Tale corpus normativo si distingue per la sua capacità di integrare le misure preventive con le procedure di risanamento, ponendo un forte accento sul concetto di “early warning” e sull’obbligo di attivare meccanismi di allerta. L’articolo 211 del CCII, in particolare, riveste un’importanza cruciale, poiché stabilisce le disposizioni relative alla continuità aziendale. Questa norma non si limita a definire le modalità operative per la gestione delle crisi aziendali ma incarna anche i principi cardine di protezione dei creditori e di salvaguardia dell’occupazione, ed in particolar modo, enfatizza la possibilità di prosecuzione dell’attività anche quando l’impresa si trova in una condizione di crisi irreversibile, mirando così ad ottenere il maggior soddisfacimento per i creditori. La presente tesi si propone di analizzare in modo critico l’art. 211 del CCII, esplorando le implicazioni giuridiche e le potenzialità che offre alle imprese in difficoltà. Attraverso un esame approfondito della letteratura esistente e dei casi giurisprudenziali si intende fornire un contributo significativo alla comprensione della crisi d’impresa nel contesto attuale offrendo spunti di riflessione per una migliore applicazione delle norme e per il rafforzamento delle strategie di prevenzione e risanamento.
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