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Questo lavoro di tesi tratta la riparazione transcatetere della valvola tricuspide soggetta a rigurgito, con l’utilizzo del dispositivo Cardioband prodotto dalla Edwards. L’insufficienza, o rigurgito, tricuspidale si manifesta quando il sangue torna indietro dal ventricolo destro all’atrio destro a causa di perdite della valvola o di una chiusura non corretta. La tecnica più diffusa di riparazione della valvola tricuspide è l’anuloplastica con anello protesico. In questo lavoro di tesi si discute la validità del dispositivo anulare Cardioband per la valvola tricuspide, prodotto dalla Edwards, attraverso l’analisi fluidodinamica computazionale per la valutazione degli effetti emodinamici dell’impianto.
Il modello è stato sviluppato a partire dalle immagini CT di tre pazienti colpiti da rigurgito e in seguito sottoposti al trattamento di anuloplastica con il Cardioband. Nel corso del lavoro è stato sviluppato, con il supporto del software 3D Slicer, il modello tridimensionale della struttura cardiaca destra dei tre pazienti, con successiva creazione della struttura 3D della valvola tricuspide facente riferimento a valori anatomici standardizzati. La valvola tricuspide, non essendo ricostruita partendo dai dati degli stessi pazienti a causa della bassa risoluzione delle immagini, è stata poi impiantata solo su una delle strutture cardiache 3D precedentemente sviluppate. Per simulare il corretto funzionamento del Cardioband della valvola tricuspide, è stata successivamente modificata la dimensione dell’anulus a partire dai risultati ottenuti dallo studio TRI-REPAIR. Tutto il lavoro sulla valvola tricuspide è stato eseguito con il supporto del software MeshMixer.
Infine, per poter eseguire l’analisi fluidodinamica funzionale è stato sviluppato il file CAD della struttura cardiaca destra e della valvola tricuspide pre e post impianto Cardioband, con successiva creazione delle mesh e preparazione all’analisi fluidodinamica computazionale, con l’utilizzo del software Ansys e i suoi tool: DesignModeler, Fluent, CFD Post.
In conclusione, sono stati attentamente analizzati i risultati calcolati dal software per valutare gli effetti emodinamici dell’impianto Cardioband, testando le variazioni di pressione e velocità del fluido pre e post impianto.