• era digitale
• internet addiction disorder
• dipendenze comportamentali
• iperconnessione
• trattamento
• prevenzione

Ciò che mi ha portato a scrivere questa tesi è l’interesse per una realtà ancora abbastanza inesplorata, nonostante l’aumento delle ricerche in questo campo negli ultimi anni: l’Internet Addiction Disorder. Poiché la Rete è la protagonista indiscussa di questo inizio del nuovo millennio, accanto a indubitabili benefici ed effetti positivi il mondo del web può anche essere portatore di un “lato oscuro”, veicolando psicopatologie e comportamenti disfunzionali. In questo lavoro ho perciò voluto illustrare innanzitutto le caratteristiche principali dell’era digitale in cui viviamo e il concetto di dipendenza, a partire da quelle da sostanze per arrivare alle dipendenze comportamentali, delle quali l’IAD fa parte. Ho poi concentrato la mia attenzione sulla descrizione dell’IAD, sull’eziologia e sulle conseguenze del disturbo, trattando infine i percorsi terapeutici che vengono generalmente adottati, secondo i vari orientamenti, con uno sguardo particolare alle psicoterapie di terza generazione e alla mindfulness, nella convinzione che la consapevolezza sia il primo, fondamentale passo per il benessere mentale.