logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11072024-135537


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIZZA, GIULIANA
URN
etd-11072024-135537
Titolo
" Conta ciò che Costa, Compra ciò che Conta Modello organizzativo per la gestione delle scorte nel Blocco Operatorio CTV"
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Relatori
relatore Dott.ssa Scateni, Monica
correlatore Dott.ssa Calderini, Claudia
Parole chiave
  • Endovascular Device
  • Inventory
  • Kanban
  • Operating Room
  • Organizational Model
  • Stock Management
  • Vascular Surgery
Data inizio appello
17/12/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/12/2064
Riassunto
L'aumento della spesa sanitaria è uno dei principali temi che i governi di tutto il mondo devono affrontare oggi. Questo incremento non è solo dovuto all'invecchiamento della popolazione, ma anche alla crescente inefficienza e agli sprechi che caratterizzano i sistemi sanitari. Per far fronte a queste sfide, le riforme dei sistemi sanitari sono orientate a migliorare l'uso delle risorse, che sono sempre più limitate. L'obiettivo è garantire che ogni euro speso nel settore sanitario porti il massimo beneficio, ottimizzando i costi senza compromettere la qualità dei servizi. Tra le misure più significative adottate in molti paesi, vi è l'aziendalizzazione delle strutture sanitarie pubbliche. Questo approccio mira a dotare gli ospedali e le aziende sanitarie di strumenti di contabilità e controllo più avanzati, per garantire efficienza, efficacia e qualità nella gestione delle risorse.

Nel caso specifico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano, il Decreto Legislativo 502/92 e le successive modifiche hanno introdotto l'adozione del budget e l'avvio di processi di programmazione e controllo come parte della riforma. Tuttavia, l'implementazione di questi processi è tutt’altro che semplice. Le strutture sanitarie sono complesse e presentano una varietà di processi produttivi, che insieme all'elevata autonomia di medici e dirigenti, alla scarsa cultura economico-aziendale e alla difficoltà di comunicazione tra diverse aree, rendono difficile l’introduzione di pratiche di controllo e pianificazione efficienti. Inoltre, manca spesso una base di dati adeguata a supportare le decisioni, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei materiali e dei dispositivi medici, che costituiscono una parte significativa dei costi sanitari.

Con risorse finanziarie limitate, la soluzione per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi sanitari è ridurre gli sprechi e ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, senza compromettere l’efficacia del servizio. Sebbene questo sia un percorso lungo e complesso, la chiave per il miglioramento è la razionalizzazione dei processi. Un punto di partenza fondamentale per intraprendere questo percorso potrebbe essere il blocco operatorio, che rappresenta non solo un’area ad alta complessità ma anche un centro di costo rilevante. Una gestione più efficiente delle risorse in questa area potrebbe portare a significativi risparmi, pur mantenendo alti standard di qualità.

Questa tesi si propone di analizzare come ottimizzare la programmazione e il controllo della spesa per le scorte di dispositivi medici in un blocco operatorio multispecialistico. L’obiettivo è di fornire una panoramica sugli strumenti più utilizzati per la gestione delle scorte, identificare le criticità nei processi attuali e proporre azioni di miglioramento. La raccolta e l’analisi dei dati sono essenziali per comprendere le inefficienze esistenti e per sviluppare soluzioni pratiche che possano essere implementate con successo. Tuttavia, prima di concentrarsi sugli strumenti, è necessario adottare una visione più ampia del contesto in cui questi verranno applicati. Risolvere un problema specifico, come la gestione delle scorte di dispositivi medici, non è sufficiente se non si considera l’intero sistema sanitario e le dinamiche che lo regolano.

Un altro aspetto importante che emerge da questa ricerca è l’importanza di un approccio sistemico nella gestione dei processi sanitari. Affrontare un problema isolato, senza tenere conto di come si inserisce nel contesto più ampio, rischia di non produrre i risultati sperati o, peggio ancora, di causare effetti collaterali indesiderati. La selezione del problema da risolvere, le persone da coinvolgere e il momento giusto per intervenire sono tutte decisioni strategiche che vanno prese con attenzione. Non è sufficiente scegliere gli strumenti giusti: è fondamentale anche adottare una strategia complessiva che permetta di raggiungere obiettivi chiari e misurabili.

Inoltre, migliorare l’efficienza del sistema sanitario non significa semplicemente ridurre le risorse o chiedere al personale di fare di più con meno. Il vero obiettivo è riorganizzare i processi, eliminando sprechi e ottimizzando l’utilizzo delle risorse esistenti. In questo contesto, il Lean Thinking – o pensiero snello – offre una metodologia utile per ridurre gli sprechi, migliorare i flussi di lavoro e rendere più efficienti i processi. Questo approccio, nato nell'industria, si applica bene anche al settore sanitario, dove la riduzione degli sprechi non implica sacrificare la qualità del servizio, ma piuttosto migliorare l'efficienza operativa. Adottando il Lean Thinking, il sistema sanitario può diventare più snello, senza caricare ulteriormente il personale di lavoro extra, ma cercando di rendere più fluido e razionale il lavoro quotidiano.

Tuttavia, per poter applicare con successo queste metodologie, è essenziale comprendere a fondo la logica che le guida. Solo una volta acquisita una buona conoscenza degli strumenti e dei principi del Lean, sarà possibile scegliere e implementare un progetto di miglioramento che porti a risultati tangibili. L'adozione di strumenti di programmazione e controllo, come il budget e la contabilità analitica, deve essere accompagnata da un cambiamento nella cultura organizzativa, che promuova una visione integrata e orientata al miglioramento continuo.

In sintesi, il successo nell'ottimizzazione dei processi sanitari dipende dalla capacità di adottare un approccio strategico che integri la gestione economica con l’efficacia delle cure. La qualità totale nel settore sanitario sarà raggiungibile solo quando strumenti avanzati di management e di controllo diventeranno parte integrante della cultura sanitaria, e quando tutte le figure professionali coinvolte nel processo saranno formate e consapevoli della necessità di migliorare continuamente.
File