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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11072011-161939


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PACINI, ELISA
URN
etd-11072011-161939
Titolo
Effetto antitumorale di due nuovi inibitori della tirosina chinasi (CLM3 e CLM29) in cellule primarie di carcinoma dedifferenziato della tiroide
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Antonelli, Alessandro
Parole chiave
  • carcinoma papillare dedifferenziato
  • inibitori della tirosin-chinasi
  • pirazolo [3 4-d] pirimidina
Data inizio appello
01/12/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/12/2051
Riassunto
Il carcinoma papillare dedifferenziato è una delle forme tumorali più aggressive, accompagnata da espansione metastatica e perdita della capacità di captare iodio, rendendo questo tumore sia resistente alle modalità terapeutiche tradizionali sia al trattamento con radioiodio.
Lo scopo della tesi è stato l’allestimento delle colture cellulari primarie da carcinoma papillare dedifferenziato tiroideo ed è stata testata l'attività antitumorale di due nuovi composti, pirazolo [3,4-d] pirimidina (CLM3 e CLM29), al fine di valutarne l'effetto antiproliferativo.
CLM3 e CLM29 inibiscono diversi target, tra cui la tirosina chinasi RET, il recettore del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGFR) e mostrano inoltre, effetto antiangiogenico.
Sono stati prelevati tessuti tiroidei da cinque pazienti affetti da carcinoma papillare tiroideo, sottoposti nuovamente ad intervento chirurgico, da cui sono state ottenute colture cellulari primarie.
I nuovi farmaci, pirazolo [3,4-d] pirimidina (CLM3 e CLM29), sono stati testati in saggi proliferativi (WST-1), apoptosi e migrazione. Le concentrazioni di CLM3 e CLM29 utilizzate negli esperimenti in vitro sono state 1, 10, 30 e 50 μM.
I risultati hanno dimostrato un'evidente riduzione della proliferazione del 12% con CLM3 alla concentrazione di 10 μM (il composto più potente), del 43% con CLM3 30 μM e del 60% con CLM3 50 μM, sottolineando l'efficacia terapeutica di questi nuovi composti.
Inoltre, CLM3 e CLM29 hanno incrementato la percentuale di cellule in apoptosi in maniera concentrazione-dipendente (P< 0.001) ed hanno inibito la migrazione (P< 0.001).
Con questo lavoro di tesi si vuole dunque evidenziare l'attività antitumorale dei due nuovi composti in vitro, pirazolo [3,4-d] pirimidina (CLM3 e CLM29), dando l'avvio ad una futura valutazione clinica.
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