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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11062023-150020


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
CREMONINI, CAMILLA
URN
etd-11062023-150020
Titolo
CLOSED NEGATIVE PRESSURE WOUND THERAPY VS STANDARD PRIMARY CLOSURE IN EMERGENCY LAPAROTOMIES: A PROSPECTIVE COMPARISON STUDY AIMING TO EVALUATE SURGICAL SITE INFECTION RATE
Settore scientifico disciplinare
MED/18
Corso di studi
FISIOPATOLOGIA CLINICA
Relatori
tutor Prof. Chiarugi, Massimo
Parole chiave
  • emergency laparotomy
  • NPWT
  • surgical site infection
Data inizio appello
15/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/11/2063
Riassunto
Background:
Post-operative surgical site infections (SSIs) are related to patients’ substantial discomfort and morbidity, and a high clinical and economic burden. Emergency surgery and high contaminated wounds are documented as risk factors for SSI. Closed negative pressure wound therapy (cNPWT) has been proven to be a viable tool in reducing SSI in elective surgery. Data are limited regarding its prophylactic application and efficacy in emergency laparotomies. The aim of this study was to evaluate if the application of closed NPWT in emergency abdominal surgery and, more specifically, in contaminated and dirty wounds, had any effect on wound infection, as compared to standard wound closure.
Methods:
Patients who underwent an emergency laparotomy and presented with contaminated and dirty wounds (class III and IV of the CDC classification) at our center between November 2019 and January 2023 were included in this prospective observational study. Patients were categorized in two groups according to which wound treatment they received: standard dry dressing (group A) ore cNPWT delivered by Prevena (group B). Primary outcome was the incidence of superficial SSI; secondary outcomes were other wound complications (seroma, hematoma, fascia dehiscence), hospital length of stay (HLOS) and general morbidity. We also investigated risk factors for SSI in our population.
Results:
A total of 78 patients met the inclusion criteria during the study period and were enrolled in this study: A PrevenaTM (group A) medication was applied on 37 patients (47.4%), whereas 41 patients (52.6%) received standard dry dressings (group B). 40 patients presented a contaminated wound (class III, n=40, 51.3%) while the remnant 38 showed a dirty wound (class IV, 48.7%). In total, 18 (23.1%) patients developed SSI after emergency laparotomy. Of these, only 4 (10.8%) occurred in the cNPWT group and 14 (34.1%) occurred in the standard dry dressing group, showing a significant difference among the two type of treatment (p=0.015; OR 0.22). There was no significant relationship between cNPWT and hospital length of stay, morbidity and other wound complications as hematoma, seroma and fascia dehiscence. BMI ≥ 25 was an independent risk factor for SSI (OR 4.56).
Conclusions:
Closed negative pressure wound therapy was significantly effective in reducing SSI infection rates in patients undergone emergency laparotomies and with contaminated and dirty wounds. The result of this study, in line with recent growing literature, highlights the need to further evaluate the benefit that may come from using closed NPWT on high risk abdominal surgical wound.

Riassunto in italiano:
Introduzione:
Le infezioni del sito chirurgico (SSI) sono molto frequenti ed associate ad un significativo peso sia da un punto di vista clinico che economico, causando discomfort al paziente e innalzando i costi sanitari. Interventi addominali in urgenza e elevato grado di contaminazione delle ferite sono riconosciuti fattori di rischio per le SSI. Studi hanno dimostrato che le medicazione a pressione negativa applicata su ferite suturate (cNPWT) riduce il rischio di SSI in chirurgia elettiva. I dati riguardo all’effetto nell’ambito dell’urgenza sono però limitati e inconcludenti. Lo scopo di questo studio era di valutare se l’applicazione di cNPWT in pazienti operati in urgenza e con ferite contaminate potesse ridurre il tasso di SSI post-operatorie quando confrontato con medicazioni standard.
Metodi:
In questo studio prospettico osservazionale abbiamo arruolato tutti i pazienti con ferite contaminate o sporche (Classe III e IV secondo la definizione del CDC) sottoposti a laparotomie d’urgenza presso il nostro centro tra Novembre 2019 e Gennaio 2023. I pazienti sono stati poi divisi in due bracci di trattamento: gruppo A se medicati con cerotti standard, gruppo B se al termine dell’intervento era stata applicata cNPWT sulla ferita. L’outcome primario in esame era l’incidenza di SSI; outcomes secondari erano altre complicanze di ferita (ematoma, sieroma, deiscenza fasciale), degenza ospedaliera e morbidità. Abbiamo anche valutato potenziali fattori di rischio per lo sviluppo di SSI.
Risultati:
78 pazienti hanno costituito la popolazione definitiva: 37 (47.4%) hanno ricevuto la cNPWT mentre 41 pazienti (52.6%) sono stati medicati con cerotti standard. In totale, 41 ferite erano appartenenti alla classe III di contaminazione (51.3%), e le rimanenti 38 alla classe IV (48.7%). Queste erano distribuite omogeneamente nei due bracci di trattamento. Il 23.1% della popolazione in esame (18 pazienti) hanno sviluppato SSI: di questi solo 4 (10.8%) erano nel gruppo dei pazienti nei quali era stata applicata la cNPWT, mentre i restanti 14 (34.1%) si collocavano nel gruppo A, mostrando quindi una differenze statisticamente significativa (p=0.015; OR 0.22). Non c’erano invece differenze significative tra il gruppo A e il B considerando la degenza ospedaliera, la morbidità e l’incidenza delle altre complicanze. BMI ≥ 25 si è rivelato essere un fattore di rischio per SSI alla regressione logistica (OR 4.56).
Conclusioni:
La medicazione a pressione negative applicate su ferite suturate in caso di contaminazione elevata (classi III e IV) nel setting della chirurgia d’urgenza sembra ridurre il tasso di infezione delle stesse.
I risultati di questo studio, in linea con la crescente letteratura al riguardo, sottolineano la necessità di ulteriori studi che valutino il potenziale beneficio della cNPWT nel prevenire l’infezione di ferite chirurgiche ad alto rischio.
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