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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11062007-174647


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CORTOPASSI, LUCIA
Indirizzo email
vivaiocorazza@vivaiocorazza.com
URN
etd-11062007-174647
Titolo
Una specie a rischio di estinzione nell'Appennino Tosco-emiliano e nelle Alpi Apuane: Geranium argenteum L.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI
Relatori
Relatore Garbari, Fabio
Relatore Ansaldi, Maria
Parole chiave
  • Alpi Apuane
  • Appennino
  • macigno
  • calcare massiccio
Data inizio appello
23/11/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le indagini effettuate permettono di definire la attuale distribuzione di Geranium argenteum in Toscana:
- Pania della Croce
- Scaloni di Monte Vecchio
- Sprone di Monte Vecchio

Tutte le stazioni indagate sono state censite ed è stata effettuata una stima della popolazione presente. Per ognuna è stata rilevata la cenosi vegetale indicando l’indice di copertura con cui le varie specie compaiono. Per ogni stazione sono poi stati misurati vari parametri: esposizione, inclinazione, superficie occupata, substrato geologico, altitudine e copertura totale.
È risultato che la stazione apuana è la più piccola e l’unica presente su roccia calcarea. Le stazioni appenniniche si trovano su roccia silicea. La stazione apuana è anche quella a quota più bassa (1645 m).
Si è notato che la fioritura di G. argenteum inizia da giugno e perdura fino a settembre, ma nell’estate del 2006 le piante delle stazioni appenniniche hanno cessato di fiorire: ciò è forse dovuto ad un’anomala scarsità di precipitazioni e ad un repentino rialzo delle temperature.
La stazione apuana era molto più ampia in passato come dimostrano due campioni di erbario, ma oggi è ridotta ed una piccola area alla base della parte cacuminale della Pania della Croce.
È stata trovata una nuova stazione di G. argenteum in corrispondenza dello Sprone di Monte Vecchio. Questa stazione è molto ampia ed esposta a Nord. In questa stessa zona è stata anche trovata una stazione (poche piante) di Saussurea discolor (Willd.) DC.
È stata valutata la categoria di rischio (IUCN, 2006): EN [B2ab(ii)].
È stata effettuata un’analisi statistica (test di Mann-Whitney e Kruskall-Wallis) per stabilire eventuali differenze nelle foglie e nei fiori tra la stazione apuana e le stazioni appenniniche di M. Vecchio (Scaloni e Sprone). Dall'analisi statistica è risultato che le piante della popolazione apuana presentano petali più corti e più stretti, con una fessura dei lobi più profonda rispetto alla stazione di M. Vecchio. Inoltre le piante della stazione apuana possiedono foglie più grandi, con un maggior numero di segmenti di secondo ordine, con segmenti di primo ordine più lunghi e con un picciolo più lungo rispetto alle stazioni appenniniche. Per quanto riguarda gli altri caratteri fogliari si sono avuti risultati discordanti che dovranno essere ulteriormente valutati.
Sembra inoltre che ci sia anche una differenza nel colore dei fiori tra la popolazione apuana e le popolazioni appenniniche, ma questo aspetto non è stato indagato.
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