Tesi etd-11062007-105903 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
MARSILI, SABRINA
URN
etd-11062007-105903
Titolo
“Ecologia trofica del lupo (Canis lupus): revisione degli studi effettuati in Europa nell’ultimo trentennio, con particolare riferimento a un'area dell'Appennino centro-orientale”
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE NATURALI
Relatori
Relatore Prof. Baldaccini, Natale Emilio
Relatore Prof. Apollonio, Marco
Relatore Dott.ssa Capitani, Claudia
Relatore Prof. Apollonio, Marco
Relatore Dott.ssa Capitani, Claudia
Parole chiave
- appennino centro-orientale
- Canis lupus
- ecologia
- lupo
Data inizio appello
23/11/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente studio prende in considerazione gli studi sul comportamento alimentare del lupo (Canis lupus, Linnaeus 1754) in Europa, pubblicati a partire dal 1980, con particolare riferimento a un’area di studio dell’Appennino toscano, dove dal 1989 sono in corso progetti di ricerca focalizzati sull’ecologia trofica del lupo.
Lo scopo di questo studio è quello di comparare i risultati ottenuti nei diversi progetti di ricerca per valutare:
· Il pattern di utilizzo di ungulati selvatici e domestici e la sua evoluzione spazio-temporale;
· Il pattern d’uso e di selezione delle diverse specie di ungulati selvatici.
Dall’analisi della dieta del lupo dal 1980 al 2006 è emerso un aumento nel tempo della frequenza degli studi in cui la percentuale di ungulati selvatici è maggiore rispetto a quella dei domestici. Inoltre si è evidenziata una relazione negativa significativa tra la frequenza di comparsa degli ungulati selvatici e dei domestici nella dieta del lupo.
Tra gli ungulati selvatici il cinghiale risulta più frequentemente la preda principale nell’Europa meridionale, con l’eccezione delle aree alpine. Nell’Europa centro-orientale sono invece prevalenti i cervidi e nelle regioni settentrionali (Scandinavia), prevale l’utilizzo dell’alce.
L’analisi complessiva delle fonti disponibili indica una tendenza netta alla selezione del cinghiale nell’Europa mediterranea e dei cervidi, in particolare il cervo, in quella continentale. Le classi giovanili di tutte le specie di ungulati selvatici sono risultate selezionate positivamente nella quasi totalità degli studi analizzati.
Lo scopo di questo studio è quello di comparare i risultati ottenuti nei diversi progetti di ricerca per valutare:
· Il pattern di utilizzo di ungulati selvatici e domestici e la sua evoluzione spazio-temporale;
· Il pattern d’uso e di selezione delle diverse specie di ungulati selvatici.
Dall’analisi della dieta del lupo dal 1980 al 2006 è emerso un aumento nel tempo della frequenza degli studi in cui la percentuale di ungulati selvatici è maggiore rispetto a quella dei domestici. Inoltre si è evidenziata una relazione negativa significativa tra la frequenza di comparsa degli ungulati selvatici e dei domestici nella dieta del lupo.
Tra gli ungulati selvatici il cinghiale risulta più frequentemente la preda principale nell’Europa meridionale, con l’eccezione delle aree alpine. Nell’Europa centro-orientale sono invece prevalenti i cervidi e nelle regioni settentrionali (Scandinavia), prevale l’utilizzo dell’alce.
L’analisi complessiva delle fonti disponibili indica una tendenza netta alla selezione del cinghiale nell’Europa mediterranea e dei cervidi, in particolare il cervo, in quella continentale. Le classi giovanili di tutte le specie di ungulati selvatici sono risultate selezionate positivamente nella quasi totalità degli studi analizzati.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi.pdf | 3.31 Mb |
Contatta l’autore |