• abuso del diritto
• leveraged cash out

Il Leveraged cash out, letteralmente “prelievo con leva finanziaria”, rientra tra le principali operazioni utilizzate per effettuare le riorganizzazioni di compagini societarie. Con il termine leveraged cash out (“LCO”) si è soliti identificare un’articolata operazione, attraverso la quale i soci persone fisiche di una società di capitali rivalutano le proprie quote/azioni, attraverso l’utilizzo della normativa agevolativa prevista dall’art. 5 L. 448/2001 e successive modificazioni, per poi cederle ad una società veicolo ad essi riconducibili, direttamente o anche indirettamente.
Infatti, si tratta di un’operazione di strategia finanziaria che coinvolge l'uso del debito, rimborsato attraverso i flussi di cassa prodotti dalla stessa società target.
Attraverso tale meccanismo si permette ai soci, pertanto, di incassare i dividendi della società operativa attraverso la società veicolo utilizzata, assoggettandoli all’imposta sostitutiva di vantaggio e non all’imposta ordinaria sui dividendi.
Tale operazione è stata, a lungo, oggetto di un’accesa discussione dottrinale e giurisprudenziale, in merito alla sua legittima applicazione, a fronte della concomitanza della stessa con specifiche circostanze.
L’intento, perseguito con la stesura di questo elaborato, è quello di trattare le dinamiche di questa particolare operazione straordinaria, qualora la stessa venga utilizzata quale strumento per monetizzare i dividendi della società target attraverso l’utilizzo di una norma agevolativa riproposta annualmente.
Il lavoro che segue è stato suddiviso in tre capitoli:
Nel primo capitolo viene delineata la normativa di riferimento in merito all’abuso del diritto: in questa parte si procede all’analisi dell’evoluzione del concetto di elusione fiscale, sia in ambito normativo che in ambito giurisprudenziale, ci si sofferma, poi, sulle differenze con l’evasione fiscale, proseguendo nella trattazione dei requisiti che devono sussistere per poter far rientrare, nella disciplina, una determinata operazione ed, infine, vengono delineate le garanzie procedimentali esistenti.
Il secondo capitolo descrive l’operazione di leveraged cash out. In particolare, dopo una prima introduzione sull’operazione da cui essa deriva (leveraged buy out), si procede con un’analisi più accurata dell’operazione, vero perno di questo elaborato. In tale contesto, si analizza il profilo operativo e lo schema tipicamente utilizzato, la fiscalità ordinaria e la fiscalità derivante e susseguente alla conclusione dell’operazione. Successivamente vengono trattate le posizioni sia dell’Amministrazione finanziaria che della giurisprudenza al riguardo, nonché tutte le particolarità e i dubbi emersi negli anni.
Il terzo capitolo affronta un caso concreto di Merger Leveraged cash out, messo in atto da un soggetto italiano, in merito al quale, dopo aver descritto l’operazione compiuta, vengono messi in evidenza le criticità riscontrate in ambito di abuso del diritto. Per rispetto della privacy di tutti i soggetti coinvolti verranno utilizzati degli pseudonimi.
In conclusione, si riporta un giudizio generale sull’operazione di leveraged cash out e sulle criticità che essa comporta. Si proporranno infine alcuni spunti di riflessione sugli aspetti ancora dubbi in quanto non definiti.