• confessionale salentino
• edizione del testo
• omnis mortalium cura
• spoglio linguistico

La tesi ha come oggetto l'edizione critica e lo studio linguistico del manoscritto Paris, Bibliothèque Nationale de France, It. 595, testimone dell'Omnis mortalium cura o Specchio di coscienza, confessionale in volgare di Sant'Antonino da Firenze. Il codice contiene una trascrizione linguisticamente salentina del testo, ed è perciò noto negli studi col titolo di “Confessionale salentino”. L'esemplare è stato trascritto da Guido di Bosco di Nardò, attivo in qualità di scriba presso la corte di Angilberto del Balzo, duca di Ugento e conte di Nardò, personaggio attivo come committente di libri in volgare tra gli anni ’60 e ’80 del Quattrocento. Lo scopo principale dello studio è procurare un profilo di analisi linguistica della parte di testo edita (corrispondente alle cc. 1r-33v), che fornisce documentazione utile per la conoscenza delle varietà pugliesi medievali. È inoltre messo in luce il valore storico-culturale del manoscritto, che testimonia la diffusione di testi toscani anche nell’ambito della letteratura e rappresenta una preziosa testimonianza della cultura manoscritta volgare nelle corti periferiche italiane del tardo Medioevo.