Tesi etd-10292013-151415 |
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Tipo di tesi
Elaborati finali per laurea triennale
Autore
MONTI, ALESSANDRO
URN
etd-10292013-151415
Titolo
Il problema del collegamento. La sintesi della percezione in neuroscienze, filosofia e logica
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
FILOSOFIA
Relatori
relatore Pirchio, Mario
Parole chiave
- bayesian inference
- binding problem
- filosofia della percezione
- incertezza
- inferenza bayesiana
- perception
- percezione
- philosophy of perception
- problema del collegamento
- uncertainty
Data inizio appello
30/09/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'Uomo è in grado di collegare le informazioni che riceve dagli organi di senso fino a percepire in modo consapevole l'ambiente che lo circonda come uno scenario unificato, costituito da oggetti coerenti invece che da dati disorganizzati.
Nella mia tesi presento le principali descrizioni di questo fenomeno di sintesi percettiva, fornisco
una rassegna critica dei modelli neuroscientifici che cercano di spiegarlo e illustro il contributo che un'indagine filosofica e logica può fornire al riguardo.
Ne concludo che si tratta di un fenomeno unitario ma articolato in più livelli descrittivi, interpretabile come una forma di ragionamento in condizioni d'incertezza e precisamente come inferenza bayesiana. Questa soluzione è compatibile con l'evidenza sperimentale e permette di preservare il carattere soggettivo della percezione spesso evidenziato dagli epistemologi.
Humans can bind informations they get from sense organs to consciously perceive the surrounding environment as a whole dotted with coherent objects rather than with raw data.
In my thesis I report on the main accounts of this synthetic process of perception, I critically review the neuroscientific models which seek to explain it and I show how philosophy and logic may be useful to improve our understanding of the topic.
I conclude that despite its different levels of description the process still retains unity and can be conceived as a form of uncertain reasoning. More precisely, binding is a form of Bayesian inference. This solution fits with experimental evidences as well as with the subjective character of perception, which epistemologists often point out.
Nella mia tesi presento le principali descrizioni di questo fenomeno di sintesi percettiva, fornisco
una rassegna critica dei modelli neuroscientifici che cercano di spiegarlo e illustro il contributo che un'indagine filosofica e logica può fornire al riguardo.
Ne concludo che si tratta di un fenomeno unitario ma articolato in più livelli descrittivi, interpretabile come una forma di ragionamento in condizioni d'incertezza e precisamente come inferenza bayesiana. Questa soluzione è compatibile con l'evidenza sperimentale e permette di preservare il carattere soggettivo della percezione spesso evidenziato dagli epistemologi.
Humans can bind informations they get from sense organs to consciously perceive the surrounding environment as a whole dotted with coherent objects rather than with raw data.
In my thesis I report on the main accounts of this synthetic process of perception, I critically review the neuroscientific models which seek to explain it and I show how philosophy and logic may be useful to improve our understanding of the topic.
I conclude that despite its different levels of description the process still retains unity and can be conceived as a form of uncertain reasoning. More precisely, binding is a form of Bayesian inference. This solution fits with experimental evidences as well as with the subjective character of perception, which epistemologists often point out.
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