• impresa a conduzione familiare
• passaggio generazionale

Le imprese familiari costituiscono la forma imprenditoriale più antica e diffusa nel mondo e ancora oggi ricoprono un ruolo di rilievo in tutta l’economia globale.
In particolare, in Italia, costituiscono una parte significativa del sistema economico: complessivamente, le imprese familiari attive nel 2023, sono circa 5 milioni e contribuiscono a determinare l’80% del Pil.
Queste imprese rappresentano una potenza a tutti gli effetti: anche in uno scenario complesso ed incerto come quello attuale, le imprese familiari continuano a dimostrare resilienza e capacità di reinventarsi per superare i momenti di difficoltà.
Le caratteristiche e le dimensioni delle imprese a conduzione familiare variano a seconda del contesto geografico di riferimento. La complessità delle relazioni affettive che le contraddistinguono, unite al patrimonio familiare, influenzano le scelte strategiche e creano vantaggi reciproci, sia per la famiglia che per l’impresa stessa.
Uno degli aspetti più delicati e complessi da affrontare per queste imprese è senza dubbio la gestione del passaggio generazionale.
È una fase che non si limita al semplice trasferimento della proprietà e del controllo, ma implica anche la salvaguardia dei valori aziendali, l’innovazione e le capacità di affrontare le innumerevoli sfide di un mercato in costante evoluzione.
In Italia, ancora oggi, molte imprese faticano a superare la terza fase generazionale, principalmente a causa di una pianificazione insufficiente. Infatti, la gestione del processo di ricambio generazionale, richiede una programmazione adeguata e una leadership importante, in grado di bilanciare le esigenze aziendali con le dinamiche familiari.

Questo elaborato si propone di analizzare le sfide e le opportunità associate al passaggio generazionale nelle aziende a conduzione familiare, concentrandosi sui fattori principali che influenzano il successo di questa fase delicata e sulle operazioni straordinarie che le aziende possono intraprendere per gestirla.
Il capitolo primo fornisce una panoramica che aiuta a comprendere il fenomeno delle imprese a conduzione familiare, cercando di darne una definizione.
All’interno di questo capitolo, inoltre, si approfondiscono gli aspetti legati alla governance delle imprese familiari, evidenziando i principali organi tipici che le contraddistinguono.
Nel corso del secondo capitolo, l’analisi si concentra sull’importanza del passaggio generazionale e sulla necessità di una pianificazione accurata. È infatti fondamentale gestire questa fase delicata nel migliore dei modi, anche avvalendosi di professionisti esterni, per poter conciliare le dinamiche familiari con quelle aziendali.
Inoltre, si evidenzia come sia necessaria una collaborazione reciproca tra le generazioni, presente e futura, analizzando le diverse problematiche.
Dopo un’accurata descrizione delle fasi che caratterizzano il passaggio generazionale, nel terzo capitolo si analizzano le principali operazioni straordinarie a disposizione degli imprenditori per poter gestire la fase del ricambio al vertice, evidenziandone vantaggi e svantaggi.
In particolare, l’attenzione si pone sulla combinazione di più strumenti e sul loro rispetto delle norme antielusive, affinché le aziende possano affrontare questa fase senza compromettere quanto costruito negli anni.
Infine, l’elaborato si conclude con l’analisi di un caso pratico di un’azienda a conduzione familiare che si occupa di rappresentanza, manutenzione e ricambi di compressori, accessori per autolavaggi, automazione pneumatica, misurazioni di precisione e tecnologie del vuoto.
Questa società ricopre una posizione significativa nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio della manutenzione di macchine e attrezzature per l’industria e l’artigianato, mostrandosi in grado di superare le sfide e difficoltà imposte dal contesto esterno.
Tale azienda si presta ad intraprendere la prima fase di passaggio generazionale, attuando tre operazioni strategiche, con lo scopo di separare la gestione operativa dal compendio immobiliare e trasferire gradualmente le quote di proprietà del capitale ai due figli, futuri leader dell’impresa.