• risposte comportamentali
• organizzazione di lavoro
• relazioni capi-dipendenti
• modello EVL
• comunicazione
• organizzazioni sindacali
• conflitti organizzativi

L’intento di questa tesi consiste in una analisi dei conflitti che possono venirsi a creare all’interno di una organizzazione di lavoro tra questa e i propri dipendenti e comprendere quali risposte comportamentali i lavoratori possono mettere in atto a seguito di un cambiamento imposto da chi ricopre posizioni di status superiori. Le insoddisfazioni e le frustrazioni dei dipendenti sono causate da scelte che hanno condotto a dei cambiamenti relativi alla organizzazione del lavoro e che hanno avuto delle conseguenze sulla vita dei lavoratori. Per effettuare questa analisi abbiamo scelto di utilizzare il modello EVL (Exit, Voice, Loyalty) di Hirschman, analizzando i possibili scenari che possono venirsi a creare nel caso in cui i dipendenti di una azienda utilizzino la loro voce oppure defezionino dalla stessa oppure si verifichi una combinazione (come vedremo, si tratta di diverse combinazioni) dei meccanismi. Si è poi deciso di prendere in considerazione la organizzazione sindacale come attore che svolge quel ruolo di intermediario tra dipendenti e azienda e si impegna nel tutelare e rivendicare i diritti dei lavoratori. È stata poi effettuata una ricerca sul campo di tipo qualitativo (attraverso il metodo delle storie di vita) resa possibile grazie ad una serie di interviste semi-strutturate condotte a dei lavoratori della azienda Carrefour di Pisa, al fine di analizzare alcune vicende che hanno visto la manifestazione di conflitti organizzativi.