Tesi etd-10272025-144146 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FERRARI, TOMMASO
URN
etd-10272025-144146
Titolo
DIETA LOW FODMAP COME STRATEGIA NUTRIZIONALE INTEGRATA NEL TRATTAMENTO DI FIBROMIALGIA E IBS: EFFETTI A BREVE E MEDIO TERMINE
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof. Bellini, Massimo
correlatore Dott.ssa Rossi, Alessandra
correlatore Dott.ssa Rossi, Alessandra
Parole chiave
- dieta Low FODMAP
- fibromialgia
- fibromyalgia
- IBS
- Low FODMAP diet
Data inizio appello
12/11/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/11/2095
Riassunto
La presente tesi ha analizzato la relazione tra sindrome fibromialgica (FM) e sindrome dell’intestino irritabile (IBS), due condizioni croniche multifattoriali accomunate da un’alterazione dell’asse intestino-cervello, da ipersensibilità centrale e da disfunzioni del dolore. Entrambe condividono fattori fisiopatologici come infiammazione di basso grado, disbiosi e disturbi psicoemotivi. Partendo da tali premesse, lo studio ha valutato l’impatto di una dieta a basso contenuto di FODMAP sui sintomi gastrointestinali e sistemici di pazienti affetti da IBS e FM. Il protocollo ha previsto un periodo di osservazione di circa sette mesi, comprendente le fasi restrittiva, di reinserimento e di adattamento.
L’analisi dei dati ha evidenziato un miglioramento progressivo dei sintomi intestinali nelle prime fasi della dieta, con mantenimento dei benefici nel lungo periodo. Analogamente, i sintomi fibromialgici e i livelli di ansia hanno mostrato un miglioramento nelle fasi iniziali, per poi stabilizzarsi o peggiorare lievemente nella fase adattata. Non sono state osservate variazioni significative in termini di depressione e qualità del sonno.
Sebbene le differenze non abbiano raggiunto la significatività statistica, i risultati descrittivi suggeriscono un possibile effetto benefico della dieta low-FODMAP sul benessere complessivo dei pazienti. Lo studio sottolinea pertanto l’importanza di un approccio nutrizionale personalizzato nella gestione integrata di disturbi funzionali cronici con componenti sovrapposte, rafforzando il ruolo della nutrizione clinica nel trattamento multidimensionale di IBS e fibromialgia.
L’analisi dei dati ha evidenziato un miglioramento progressivo dei sintomi intestinali nelle prime fasi della dieta, con mantenimento dei benefici nel lungo periodo. Analogamente, i sintomi fibromialgici e i livelli di ansia hanno mostrato un miglioramento nelle fasi iniziali, per poi stabilizzarsi o peggiorare lievemente nella fase adattata. Non sono state osservate variazioni significative in termini di depressione e qualità del sonno.
Sebbene le differenze non abbiano raggiunto la significatività statistica, i risultati descrittivi suggeriscono un possibile effetto benefico della dieta low-FODMAP sul benessere complessivo dei pazienti. Lo studio sottolinea pertanto l’importanza di un approccio nutrizionale personalizzato nella gestione integrata di disturbi funzionali cronici con componenti sovrapposte, rafforzando il ruolo della nutrizione clinica nel trattamento multidimensionale di IBS e fibromialgia.
File
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La tesi non è consultabile. |
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