Tesi etd-10252024-165148 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MISSADIN, REBECCA
URN
etd-10252024-165148
Titolo
Turismo subacqueo e aree marine protette: criticità e soluzioni. Casi a confronto.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI MEDITERRANEI
Relatori
relatore Niccolini, Federico
Parole chiave
- aree marine protette
- diving
- snorkeling
Data inizio appello
09/12/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2027
Riassunto
L’elaborato di ricerca analizza, tramite dei questionari, i soggetti che si approcciano alle attività di diving e di snorkeling all’interno di sei aree marine protette: Portofino, Meloria, Capo Carbonara, Tavolara, Ustica e Plemmirio.
Da questa analisi si riscontrano diverse criticità legate a temi come il cambiamento climatico, il surriscaldamento delle acque o la volontà o meno a pagare un sovrapprezzo per garantire una conservazione eccellente di siti con un’alta tutela ambientale come le aree marine protette.
Successivamente vengono proposte delle idee concrete che cercano di sopperire, anche solo in parte, a queste criticità: l’ecoturismo marino è la prima tra queste, l’educazione ambientale nelle scuole è la seconda e infine, si propongono delle installazioni di simulatori marini da collocare nelle strutture interne ai centri di diving, prendendo ispirazione da un modello australiano.
Si conclude l’elaborato sottolineando l’importanza del nostro pianeta e della sua tutela, esponendo il fatto che il nostro futuro dipende da come ci comportiamo nel momento presente, dai comportamenti che attuiamo ogni giorno. Si sottolinea infine che l’ecosistema marino ha una capacità rigenerativa incredibile e che non è così difficile mantenerlo sano, basta solo non sottovalutare la sua importanza e cominciare a tutelarlo da adesso.
Da questa analisi si riscontrano diverse criticità legate a temi come il cambiamento climatico, il surriscaldamento delle acque o la volontà o meno a pagare un sovrapprezzo per garantire una conservazione eccellente di siti con un’alta tutela ambientale come le aree marine protette.
Successivamente vengono proposte delle idee concrete che cercano di sopperire, anche solo in parte, a queste criticità: l’ecoturismo marino è la prima tra queste, l’educazione ambientale nelle scuole è la seconda e infine, si propongono delle installazioni di simulatori marini da collocare nelle strutture interne ai centri di diving, prendendo ispirazione da un modello australiano.
Si conclude l’elaborato sottolineando l’importanza del nostro pianeta e della sua tutela, esponendo il fatto che il nostro futuro dipende da come ci comportiamo nel momento presente, dai comportamenti che attuiamo ogni giorno. Si sottolinea infine che l’ecosistema marino ha una capacità rigenerativa incredibile e che non è così difficile mantenerlo sano, basta solo non sottovalutare la sua importanza e cominciare a tutelarlo da adesso.
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