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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10242025-114426


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
PARDI, VERONICA
URN
etd-10242025-114426
Titolo
Mirikizumab as Rescue Therapy in Multi-Failure Ulcerative Colitis Patients: A Prospective Multicenter Observational Study
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE
Relatori
relatore Prof. de Bortoli, Nicola
correlatore Dott.ssa Ceccarelli, Linda
Parole chiave
  • ibd
  • mici
  • mirikizumab
  • rcu
Data inizio appello
10/11/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/11/2065
Riassunto
Introduzione. Lo studio è stato condotto presso l’IRCCS Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna e presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. In una coorte multicentrica “real-world” di 120 pazienti con colite ulcerosa in gran parte multitrattati, abbiamo valutato l’efficacia mirikizumab ponendo l’accento su CFR e risposta clinica, insieme a indicatori come riduzione degli steroidi, urgenza evacuativa come PRO e segnali endoscopico-biologici.
Materiali e metodi. Disegno prospettico osservazionale con valutazioni al baseline, settimana 12 e 24. I pazienti sono stati sottoposti a induzione endovenosa secondo scheda tecnica, frequentemente estesa; il passaggio al mantenimento è stato effettuato secondo giudizio clinico.
Risultati. A W12, la CFR raggiunge il 26,7% e la risposta clinica il 45,0%. A W24, tra gli 80 pazienti con follow-up, si osservano CFR 26,3% e risposta 40,0%. In parallelo, si osserva un marcato steroid-sparing (quota di pazienti senza steroidi 38,3%→61,5%→78,1%) e un chiaro miglioramento dell’urgenza evacuativa. I dati endoscopici e biologici, pur non sistematici, sono coerenti con la risposta clinica. Il profilo di sicurezza appare complessivamente buono. Abbiamo condotto inoltre una sottoanalisi per valutare l’efficacia di mirikizumab in base al carico terapeutico precedente. Il profilo di efficacia è risultato più favorevole nei pazienti con minore numero di linee pregresse, con tassi più elevati di CFR e di risposta clinica.
Conclusioni. In un setting difficile e multitrattato, mirikizumab mostra efficacia precoce con mantenimento a sei mesi, sostenuta da riduzione degli steroidi e miglioramento dei sintomi. Va inoltre sottolineato che la probabilità di raggiungere CFR o risposta clinica risulta maggiore nei pazienti con minore numero di linee terapeutiche pregresse.
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