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Nel 1985 Mehra e Prescott realizzarono uno studio sui rendimenti dei titoli azionari, prendendo come esempio l'indice S&P 500, e i rendimenti di attività prive di rischio come i buoni del tesoro. Dall'analisi di questi, emerse che il differenziale che li contraddistingueva era troppo elevato per essere iscrivbile nei modelli canonici dettati dalla finanza. Questo differenziale di rendimento risulta essere un enigma insoluto e prende il nome di Equity premium puzzle ed è stato molto studiato nel tempo.
La mia tesi descrive le teorie che si sono susseguite per la risoluzione dell'enigma del premio azionario, in particolare analizzando come la finanza comportamentale ha cercato di spiegare questo fenomeno.