Tesi etd-10242006-182545 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
Bottiroli, Silvia
Indirizzo email
silviabottiroli@libero.it
URN
etd-10242006-182545
Titolo
LIBERTA’ E DURATA. SPAZI COLLETTIVI DI RICERCA NEL TEATRO ITALIANO CONTEMPORANEO
Settore scientifico disciplinare
L-ART/05
Corso di studi
STORIA DELLE ARTI VISIVE E DELLO SPETTACOLO
Relatori
Relatore Prof.ssa Barsotti, Anna
Parole chiave
- COLLETTIVO
- GRUPPO
- RICERCA
- SISTEMA TEATRALE
Data inizio appello
24/11/2006
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/11/2046
Riassunto
La tesi è composta di due parti. La prima (“Questioni”) affronta le questioni teoriche e storico-critiche legate alla forma collettiva, così come essa si è sviluppata nel teatro europeo novecentesco e contemporaneo. Un’attenzione particolare è rivolta al panorama italiano, dove la forma-gruppo costituisce una persistenza a partire dagli anni Sessanta del Novecento, con la nascita e il consolidamento del teatro di ricerca e sperimentazione.
La seconda parte (“Esperienze”) consta di tre capitoli monografici, dedicati ad altrettante formazioni di gruppo italiane nate a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, e tuttora attive: la Socìetas Raffaello Sanzio (Cesena), in particolare in riferimento al ciclo produttivo della Tragedia Endogonidia; il Teatro delle Albe (Ravenna), con un’attenzione specifica al lavoro sul territorio e alla pedagogia teatrale; la Compagnia Sud Costa Occidentale diretta da Emma Dante (Palermo), rispetto agli spettacoli della “Trilogia palermitana”.
La Conclusione raccoglie quindi gli spunti critici emersi dal dialogo con la biliografia esistente e dallo studio delle tre realtà esaminate, per proporre una griglia di lettura del teatro italiano contemporaneo che, attraverso il riferimento alle esperienze collettive, formula in maniera nuova alcune questioni storiografiche fondamentali, a partire dalla definizione di regia e di sistema teatrale.
La seconda parte (“Esperienze”) consta di tre capitoli monografici, dedicati ad altrettante formazioni di gruppo italiane nate a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, e tuttora attive: la Socìetas Raffaello Sanzio (Cesena), in particolare in riferimento al ciclo produttivo della Tragedia Endogonidia; il Teatro delle Albe (Ravenna), con un’attenzione specifica al lavoro sul territorio e alla pedagogia teatrale; la Compagnia Sud Costa Occidentale diretta da Emma Dante (Palermo), rispetto agli spettacoli della “Trilogia palermitana”.
La Conclusione raccoglie quindi gli spunti critici emersi dal dialogo con la biliografia esistente e dallo studio delle tre realtà esaminate, per proporre una griglia di lettura del teatro italiano contemporaneo che, attraverso il riferimento alle esperienze collettive, formula in maniera nuova alcune questioni storiografiche fondamentali, a partire dalla definizione di regia e di sistema teatrale.
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