• Burkina Faso
• Burkina Faso
• conflict résolution
• crisi umanitari
• educazione alla pace
• global peace index
• global peace index
• humanitarian crisi
• non violenza
• non-violence
• peace policiers
• peacebuilding
• peacebuilding
• pedagogia trasformata
• politiche di pace
• risoluzione dei conflitti
• Sierra Leone
• Sierra Leone
• social stability
• stabilità sociale. peace éducation
• Sudan
• Sudan
• transformative pedagogy
• unesco
• unesco

Questo lavoro esplora il ruolo dell'educazione alla pace come strumento chiave per affrontare le crisi umanitarie e costruire una pace duratura nei paesi afflitti da conflitti profondi, con un focus su casi di studio in Africa. Si inizia definendo l'educazione alla pace e la sua evoluzione, esaminando prospettive filosofiche e movimenti come l'etica kantiana e la nonviolenza gandhiana.

Nel primo capitolo viene analizzato il ruolo dell'educazione alla pace, mettendo in luce successi e fallimenti attraverso esempi concreti, come l'esperienza della costruzione della pace in Sierra Leone e le sfide incontrate in Sudan e Sud Sudan. Il secondo capitolo si concentra sul Burkina Faso, affrontando le difficoltà socioeconomiche, l'impatto del terrorismo e gli sforzi delle associazioni locali. In particolare, si evidenzia il ruolo dell'istruzione nel promuovere la pace, specialmente in contesti di instabilità.

Il lavoro si conclude con una visione critica sull'efficacia dell'educazione alla pace nel contesto delle crisi umanitarie e della risoluzione dei conflitti, analizzando parametri come il Global Peace Index per valutare i progressi nelle nazioni studiate.


This paper explores the role of peace education as a key tool to address humanitarian crises and build lasting peace in countries affected by deep conflict, with a focus on case studies in Africa. It begins by defining peace education and its evolution, examining philosophical perspectives and movements such as Kantian ethics and Gandhian nonviolence.

The first chapter analyses the role of peace education, highlighting successes and failures through concrete examples, such as the peace-building experience in Sierra Leone and the challenges encountered in Sudan and South Sudan. The second chapter focuses on Burkina Faso, addressing socio-economic difficulties, the impact of terrorism and the efforts of local associations. In particular, the role of education in promoting peace, especially in unstable contexts, is highlighted.

The paper concludes with a critical view on the effectiveness of peace education in the context of humanitarian crises and conflict resolution, analysing parameters such as the Global Peace Index to assess progress in the nations studied.