Tesi etd-10222025-170655 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PINARELLI, FEDERICA
URN
etd-10222025-170655
Titolo
Sistemi nanostrutturati per la veicolazione di peptidi in ambito cosmetico
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Monti, Daniela
relatore Prof.ssa Tampucci, Silvia
relatore Dott.ssa Brignone, Sofía Gisella
relatore Prof.ssa Tampucci, Silvia
relatore Dott.ssa Brignone, Sofía Gisella
Parole chiave
- aspasomi
- iperpigmentazione
- oligopeptidi
- permeazione cutanea
- recovery cutanea
Data inizio appello
12/11/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/11/2095
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si è incentrato sull’ottimizzazione di una formulazione nanostrutturata per la veicolazione di oligopeptidi inibitori della tirosinasi ad azione depigmentante. L’iperpigmentazione è una condizione dermatologica comune che si manifesta sotto forma di macchie, simmetricamente distribuite, con margini irregolari e frastagliati, principalmente a livello del viso ed aree fotoesposte. Quest’inestetismo è dovuto all’attività dei melanociti, cellule localizzate nello strato basale al confine tra derma ed epidermide, i quali producono eccessiva quantità di melanina che successivamente viene assorbita dai cheratinociti e accumulata nel derma. È una manifestazione cutanea che incide sulla qualità di vita dei pazienti soprattutto dal punto di vista emotivo e psicologico.
Tra i depigmentanti di più recente utilizzo nel mercato cosmetico si possono menzionare gli oligopeptidi, inibitori della tirosinasi, l’enzima chiave che catalizza due delle reazioni che portano alla produzione di melanina. Nella presente tesi sono stati selezionati il decapeptide-12 e il nonapeptide-1, noti per la loro attività inibitoria sulla melanogenesi per interferenza con i recettori della melanocortina (MC1R), influenzando i processi che determinano l’accumulo di melanina nella pelle. A causa dell’elevato peso molecolare e delle loro spiccate caratteristiche idrofile, questi peptidi permeano la cute con difficoltà per cui è necessario utilizzare accorgimenti che permettano di raggiungere la concentrazione attiva nel sito di azione quindi all’interno della cute dove si trovano sia i melanociti che i loro precursori. Come carrier è stato selezionato un nuovo tipo di sistema nanostrutturato, gli ASPASOMI che, oltre a possedere una natura anfifila, hanno proprietà antiossidanti intrinseche collegate ai componenti che fanno parte della loro struttura. Essi sembrano promettenti nel migliorare la stabilità chimico-fisica dei componenti attivi e nell’agevolarne la permeazione/penetrazione cutanea.
La tesi ha riguardato la selezione delle condizioni sperimentali ottimali per la preparazione di aspasomi contenenti gli oligopeptidi in oggetto. Gli aspasomi sono stati preparati utilizzando il metodo dell’evaporazione a film, seguito da idratazione e sonicazione per ottenere vescicole monodisperse. La composizione della miscela di partenza e le condizioni sperimentali di sonicazione (intensità e tempi di sonicazione) sono state variate per ottenere dimensioni e distribuzione dimensionale delle vescicole appropriata, ottimale efficienza di incapsulazione e stabilità chimico-fisica. La formulazione selezionata per ciascun peptide, dopo il primo step di messa a punto delle condizioni sperimentali, è stata caratterizzata utilizzando la calorimetria a scansione differenziale (DSC) e la tecnica FTIR. Uno studio di rilascio in vitro attraverso una membrana da dialisi ha evidenziato la capacità del peptide di diffondere dagli aspasomi mentre la permeazione/penetrazione in vitro attraverso pelle di orecchio di maiale è stata valutata per seguire il percorso dei peptidi all’interno dei vari strati cutanei (strato corneo, epidermide vitale, derma) dopo applicazione topica dell’attivo incapsulato negli aspasomi.
Tra i depigmentanti di più recente utilizzo nel mercato cosmetico si possono menzionare gli oligopeptidi, inibitori della tirosinasi, l’enzima chiave che catalizza due delle reazioni che portano alla produzione di melanina. Nella presente tesi sono stati selezionati il decapeptide-12 e il nonapeptide-1, noti per la loro attività inibitoria sulla melanogenesi per interferenza con i recettori della melanocortina (MC1R), influenzando i processi che determinano l’accumulo di melanina nella pelle. A causa dell’elevato peso molecolare e delle loro spiccate caratteristiche idrofile, questi peptidi permeano la cute con difficoltà per cui è necessario utilizzare accorgimenti che permettano di raggiungere la concentrazione attiva nel sito di azione quindi all’interno della cute dove si trovano sia i melanociti che i loro precursori. Come carrier è stato selezionato un nuovo tipo di sistema nanostrutturato, gli ASPASOMI che, oltre a possedere una natura anfifila, hanno proprietà antiossidanti intrinseche collegate ai componenti che fanno parte della loro struttura. Essi sembrano promettenti nel migliorare la stabilità chimico-fisica dei componenti attivi e nell’agevolarne la permeazione/penetrazione cutanea.
La tesi ha riguardato la selezione delle condizioni sperimentali ottimali per la preparazione di aspasomi contenenti gli oligopeptidi in oggetto. Gli aspasomi sono stati preparati utilizzando il metodo dell’evaporazione a film, seguito da idratazione e sonicazione per ottenere vescicole monodisperse. La composizione della miscela di partenza e le condizioni sperimentali di sonicazione (intensità e tempi di sonicazione) sono state variate per ottenere dimensioni e distribuzione dimensionale delle vescicole appropriata, ottimale efficienza di incapsulazione e stabilità chimico-fisica. La formulazione selezionata per ciascun peptide, dopo il primo step di messa a punto delle condizioni sperimentali, è stata caratterizzata utilizzando la calorimetria a scansione differenziale (DSC) e la tecnica FTIR. Uno studio di rilascio in vitro attraverso una membrana da dialisi ha evidenziato la capacità del peptide di diffondere dagli aspasomi mentre la permeazione/penetrazione in vitro attraverso pelle di orecchio di maiale è stata valutata per seguire il percorso dei peptidi all’interno dei vari strati cutanei (strato corneo, epidermide vitale, derma) dopo applicazione topica dell’attivo incapsulato negli aspasomi.
File
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La tesi non è consultabile. |
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