Tesi etd-10222024-150338 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STELLI, MATILDE
URN
etd-10222024-150338
Titolo
Archeologia degli insetti: indagini archeoentomologiche sulle Alpi Apuane
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Sciuto, Claudia
relatore Prof. Gattiglia, Gabriele
relatore Prof. Buckland, Philip
relatore Prof. Gattiglia, Gabriele
relatore Prof. Buckland, Philip
Parole chiave
- abandonment
- abbandono
- Alpi Apuane
- Apuan Alps
- archaeoentomology
- archeoentomologia
- archeologia ambientale
- environmental archaeology
- insects
- insetti
Data inizio appello
08/11/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
IT: La tesi applica le tecniche dell'archeoentomologia, ovvero lo studio dei fossili di insetti provenienti da siti archeologici, ai versanti versiliesi delle Alpi Apuane. Queste montagne, che ospitavano un tempo attività estrattive, agricole, pastorali e forestali, hanno subito nel corso del Novecento un significativo spopolamento, che ha portato all'abbandono di terreni e strutture.
La ricerca si concentra su un rifugio abbandonato nel comune di Stazzema, dove sono stati condotti due shovel test e sono state posizionate sei trappole a caduta per la raccolta degli insetti attualmente presenti. Confrontando le associazioni di insetti fossili dalle diverse unità stratigrafiche con gli esemplari contemporanei, lo studio esamina i cambiamenti nell'entomofauna durante le fasi di utilizzo del sito. I risultati offrono nuove informazioni sulla storia dell'occupazione del sito e, in una prospettiva più ampia, migliorano la nostra comprensione delle relazioni tra esseri umani e ambiente in un'area caratterizzata dall'abbandono.
ENG: The thesis applies the techniques of archaeoentomology, the study of insect fossils from archaeological sites, to the Versilian slopes of the Apuan Alps. These mountains, which once hosted extractive, agricultural, pastoral, and forestry activities, experienced significant depopulation throughout the 20th century, leading to the abandonment of land and structures.
The research focuses on an abandoned shelter in the municipality of Stazzema, where two shovel tests were conducted, and six pitfall traps were set to collect currently present insects. By comparing fossil insect assemblages from different stratigraphic units with contemporary specimens, the study examines changes in the entomofauna during the site's phases of use. The results give us new insights into the site's occupation history and, more broadly, improve our understanding of human-environment relationships in an area marked by abandonment.
La ricerca si concentra su un rifugio abbandonato nel comune di Stazzema, dove sono stati condotti due shovel test e sono state posizionate sei trappole a caduta per la raccolta degli insetti attualmente presenti. Confrontando le associazioni di insetti fossili dalle diverse unità stratigrafiche con gli esemplari contemporanei, lo studio esamina i cambiamenti nell'entomofauna durante le fasi di utilizzo del sito. I risultati offrono nuove informazioni sulla storia dell'occupazione del sito e, in una prospettiva più ampia, migliorano la nostra comprensione delle relazioni tra esseri umani e ambiente in un'area caratterizzata dall'abbandono.
ENG: The thesis applies the techniques of archaeoentomology, the study of insect fossils from archaeological sites, to the Versilian slopes of the Apuan Alps. These mountains, which once hosted extractive, agricultural, pastoral, and forestry activities, experienced significant depopulation throughout the 20th century, leading to the abandonment of land and structures.
The research focuses on an abandoned shelter in the municipality of Stazzema, where two shovel tests were conducted, and six pitfall traps were set to collect currently present insects. By comparing fossil insect assemblages from different stratigraphic units with contemporary specimens, the study examines changes in the entomofauna during the site's phases of use. The results give us new insights into the site's occupation history and, more broadly, improve our understanding of human-environment relationships in an area marked by abandonment.
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