Tesi etd-10222024-142303 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
LOPREIATO, MARIAROSARIA
URN
etd-10222024-142303
Titolo
Lo studio della funzione e struttura microvascolare basale si associa a distinte traiettorie di risposta a chirurgia bariatrica in pazienti con obesità: uno studio pilota.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
MEDICINA INTERNA
Relatori
relatore Virdis, Agostino
Parole chiave
- pazienti con obesità
- struttura microvascolare
Data inizio appello
07/11/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/11/2064
Riassunto
Background e scopo - L’elevata prevalenza delle malattie cardiometaboliche impatta sui sistemi sanitari in maniera drammatica, generando una domanda costante di interventi terapeutici e strategie di stratificazione del rischio adeguati. La chirurgia bariatrica, oramai definita anche chirurgia metabolica, rappresenta l’intervento cardine nell’obesità, in particolare quella severa e comorbida. Ugualmente, la valutazione del fenotipo microvascolare, quando disponibile, rappresenta un potente strumento di stratificazione del rischio. Ciononostante, se il fenotipo microvascolare pre-intervento possa predire la risposta allo stesso non è ancora stato valutato. Pertanto, in una popolazione di soggetti con obesità e comorbidità cardiovascolari con indicazione a chirurgia bariatrica, abbiamo esplorato se alterazioni del fenotipo microvascolare precedenti all’intervento chirurgico influenzino la risposta cardiometabolica all’intervento stesso.
Materiali e metodi - Tra n=163 pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica tra il 2016 e il 2023, n=31 avevano a disposizione: a) un completo assessment invasivo della funzione microvascolare, tramite miografia a pressione su piccoli vasi estratti da biopsie di tessuto adiposo raccolte durante l’intervento; b) un follow-up di almeno 2 visite a distanza di 1 anno dall’intervento stesso. La fenotipizzazione microvascolare, definita come struttura microvascolare (tramite rapporto media-lume) e funzione microvascolare (tramite vasoinibizione da parte di L-NAME del rilasciamento all’acetilcolina) al basale è pertanto stata messa in relazione con la risposta all’intervento di chirurgia bariatrica.
Risultati - Nei soggetti in studio, di età mediana 49 anni e BMI di 44 Kg/m2, al basale solo l’età risultava marcatamente differente tra i pazienti con e senza alterazioni del fenotipo microvascolare. Dopo un follow-up mediano di 3.6 anni, i soggetti con minor rimodellamento microvascolare basale e miglior funzione endoteliale presentavano un BMI più ridotto, nel range del sovrappeso a differenza del range di obesità dei soggetti con microcircolazione alterata (29 vs 33 Kg/m2). In particolare, analizzando la risposta al trattamento, il remodeling microvascolare basale era associato positivamente a miglioramento della funzione glomerulare simata, mentre la funzione endoteliale microvascolare basale era associata positivamente alla riduzione di BMI.
Conclusioni - In questo studio pilota, la struttura e la funzione microvascolare pre-chirurgia bariatrica influenza la risposta cardiometabolica, principalmente in termini di BMI, all’intervento stesso. Data la disponibilità di tecniche non invasive per lo studio microvascolare, la loro implementazione potrebbe essere un passo successivo per migliorare la stratificazione del rischio e la prioritizzazione dell’intervento di chirurgia bariatrica.
Materiali e metodi - Tra n=163 pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica tra il 2016 e il 2023, n=31 avevano a disposizione: a) un completo assessment invasivo della funzione microvascolare, tramite miografia a pressione su piccoli vasi estratti da biopsie di tessuto adiposo raccolte durante l’intervento; b) un follow-up di almeno 2 visite a distanza di 1 anno dall’intervento stesso. La fenotipizzazione microvascolare, definita come struttura microvascolare (tramite rapporto media-lume) e funzione microvascolare (tramite vasoinibizione da parte di L-NAME del rilasciamento all’acetilcolina) al basale è pertanto stata messa in relazione con la risposta all’intervento di chirurgia bariatrica.
Risultati - Nei soggetti in studio, di età mediana 49 anni e BMI di 44 Kg/m2, al basale solo l’età risultava marcatamente differente tra i pazienti con e senza alterazioni del fenotipo microvascolare. Dopo un follow-up mediano di 3.6 anni, i soggetti con minor rimodellamento microvascolare basale e miglior funzione endoteliale presentavano un BMI più ridotto, nel range del sovrappeso a differenza del range di obesità dei soggetti con microcircolazione alterata (29 vs 33 Kg/m2). In particolare, analizzando la risposta al trattamento, il remodeling microvascolare basale era associato positivamente a miglioramento della funzione glomerulare simata, mentre la funzione endoteliale microvascolare basale era associata positivamente alla riduzione di BMI.
Conclusioni - In questo studio pilota, la struttura e la funzione microvascolare pre-chirurgia bariatrica influenza la risposta cardiometabolica, principalmente in termini di BMI, all’intervento stesso. Data la disponibilità di tecniche non invasive per lo studio microvascolare, la loro implementazione potrebbe essere un passo successivo per migliorare la stratificazione del rischio e la prioritizzazione dell’intervento di chirurgia bariatrica.
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