Tesi etd-10222024-123606 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCILIPOTI, LISA
URN
etd-10222024-123606
Titolo
Gli Uccelli di Aristofane: un'analisi metrico-testuale delle principali sezioni liriche
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof. Medda, Enrico
correlatore Prof.ssa Ozbek, Leyla
correlatore Prof.ssa Ozbek, Leyla
Parole chiave
- analisi metrico-testuale
- Aristofane
- Aristophanes
- Birds
- comedy
- commedia
- commento filologico
- metrical-textual analysis
- philological commentary
- Uccelli
Data inizio appello
08/11/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
Dal titolo “Gli Uccelli di Aristofane: un’analisi metrico-testuale delle principali sezioni liriche”, questo elaborato di tesi si presenta come un tentativo di analisi ragionata e approfondita dei più rilevanti nodi filologici presenti nelle principali parti liriche dell’opera in stretta connessione con il substrato metrico e ritmico di ciascun verso. A partire da uno studio critico delle principali edizioni (dalle più recenti alle più datate) degli Uccelli di Aristofane, in unione con una attenta consultazione degli Scholia vetera metrici e Tricliniani, tale ricerca metrico-testuale ha l’obiettivo di fornire una ragionata interpretazione dell’interdipendenza tra testo, struttura metrica, sviluppo ritmico e impianto drammaturgico dell’opera, al fine di proporre una soluzione testuale adeguatamente coerente con tali aspetti.
L’elaborato, scandito internamente in quattro capitoli, è organizzato in tre macro-sezioni strutturali che ruotano attorno ad un momento determinante per la potenza comunicativa della commedia, ovvero la parabasi. La prima parte si concentra in particolare sul primo incontro di Pisetero ed Evelpide con Upupa, sovrano degli uccelli, e ne analizza le questioni principali, come il complesso dibattito sulla natura degli anapesti della Prima Monodia (μέλος o παρακαταλογή), il luogo di esecuzione in relazione alla σκηνή e la particolare resa metrica dei versi onomatopeici della Seconda Monodia. Successivamente, attraverso un graduale passaggio dagli eventi della Parodo a quelli dell’Agone, si giunge alla Parabasi, della quale si sottolinea principalmente il carattere letterario di evasione, che conduce alla centrale attuazione del progetto dei due protagonisti: la realizzazione di un governo assoluto degli alati. L’ultima sezione, dedicata all’analisi della seconda parabasi, introduce e conclude la costruzione del nuovo regno di Νεφελοκοκκυγία, determinando la definitiva consacrazione divina dei nuovi sovrani e il sotteso svuotamento dell’utopica dimensione di libertà e supremazia prospettata da Pisetero sin dall’inizio.
Per ciascuna sezione lirica scelta si propone una triplice analisi, che si compone regolarmente di una sistemazione testuale ragionata con specifico apparato critico, seguita poi da una valutazione delle principali colometrie proposte dagli scholia metrici con relativa interpretazione metrica, e conclusa da un analitico commento metrico-testuale che rileva e discute le principali questioni filologiche e metrico-ritmiche del brano. Particolare attenzione è rivolta anche alla dimensione drammaturgica dell’opera, al fine di proporre una rappresentazione quanto più esaustiva possibile della profonda interdipendenza tra testo (parole), ritmo (musica) e coreografia teatrale.
From the title “Gli Uccelli di Aristofane: un’analisi metrico-testuale delle principali sezioni liriche”, this thesis represents an attempt to a systematic and in-depth analysis of the most significant Birds’ lyrics, including a philological commentary, a metrical and rhythmic interpretation, and a specific evaluation on the dramaturgical connection between text, music and rhythm, in order to understand Aristophanes’ musical and textual choices. This work is organized in four chapters, based on the structural and thematic motif that leads to the development of each one. The first part of the thesis is focused on the analysis of Peisetairos and Euelpides’ first meeting with Upupa – the king of the birds –, in order to discuss its main issues, such as the complex debate over the nature of the First Monody’s anapestic run (μέλος or παρακαταλογή?), the appropriate staging-area for that particular performance, and the peculiar metrical structure of the Second Monody’s onomatopoeic verses. Afterwards, the most structurally important part of the comedy begins: indeed, after the progressive passage from the Chorus-entry (πάροδος) to the Agon, the parabasis introduces Peisetairos’ visionary idea of creating a new reign where the birds could finally be the supreme rulers. Finally, the last section is devoted to the second Parabasis' commentary, which concludes the concrete building of Νεφελοκοκκυγία’s walls and reveal the metatheatrical disillusionment of the utopic birds’ authority. Each section presents a triple analysis, based on a textual examination, followed by a metrical inspections and interpretations of the metrical scholia (both vetera and Triklinian), and concluded by a specific philological and metrical analysis of the most controversial parts. Special attention is also paid to the dramaturgical dimension of the work in order to offer as comprehensive a representation as possible of the deep-routed interdependence between text (words), rhythm (music) and dramatic performance.
L’elaborato, scandito internamente in quattro capitoli, è organizzato in tre macro-sezioni strutturali che ruotano attorno ad un momento determinante per la potenza comunicativa della commedia, ovvero la parabasi. La prima parte si concentra in particolare sul primo incontro di Pisetero ed Evelpide con Upupa, sovrano degli uccelli, e ne analizza le questioni principali, come il complesso dibattito sulla natura degli anapesti della Prima Monodia (μέλος o παρακαταλογή), il luogo di esecuzione in relazione alla σκηνή e la particolare resa metrica dei versi onomatopeici della Seconda Monodia. Successivamente, attraverso un graduale passaggio dagli eventi della Parodo a quelli dell’Agone, si giunge alla Parabasi, della quale si sottolinea principalmente il carattere letterario di evasione, che conduce alla centrale attuazione del progetto dei due protagonisti: la realizzazione di un governo assoluto degli alati. L’ultima sezione, dedicata all’analisi della seconda parabasi, introduce e conclude la costruzione del nuovo regno di Νεφελοκοκκυγία, determinando la definitiva consacrazione divina dei nuovi sovrani e il sotteso svuotamento dell’utopica dimensione di libertà e supremazia prospettata da Pisetero sin dall’inizio.
Per ciascuna sezione lirica scelta si propone una triplice analisi, che si compone regolarmente di una sistemazione testuale ragionata con specifico apparato critico, seguita poi da una valutazione delle principali colometrie proposte dagli scholia metrici con relativa interpretazione metrica, e conclusa da un analitico commento metrico-testuale che rileva e discute le principali questioni filologiche e metrico-ritmiche del brano. Particolare attenzione è rivolta anche alla dimensione drammaturgica dell’opera, al fine di proporre una rappresentazione quanto più esaustiva possibile della profonda interdipendenza tra testo (parole), ritmo (musica) e coreografia teatrale.
From the title “Gli Uccelli di Aristofane: un’analisi metrico-testuale delle principali sezioni liriche”, this thesis represents an attempt to a systematic and in-depth analysis of the most significant Birds’ lyrics, including a philological commentary, a metrical and rhythmic interpretation, and a specific evaluation on the dramaturgical connection between text, music and rhythm, in order to understand Aristophanes’ musical and textual choices. This work is organized in four chapters, based on the structural and thematic motif that leads to the development of each one. The first part of the thesis is focused on the analysis of Peisetairos and Euelpides’ first meeting with Upupa – the king of the birds –, in order to discuss its main issues, such as the complex debate over the nature of the First Monody’s anapestic run (μέλος or παρακαταλογή?), the appropriate staging-area for that particular performance, and the peculiar metrical structure of the Second Monody’s onomatopoeic verses. Afterwards, the most structurally important part of the comedy begins: indeed, after the progressive passage from the Chorus-entry (πάροδος) to the Agon, the parabasis introduces Peisetairos’ visionary idea of creating a new reign where the birds could finally be the supreme rulers. Finally, the last section is devoted to the second Parabasis' commentary, which concludes the concrete building of Νεφελοκοκκυγία’s walls and reveal the metatheatrical disillusionment of the utopic birds’ authority. Each section presents a triple analysis, based on a textual examination, followed by a metrical inspections and interpretations of the metrical scholia (both vetera and Triklinian), and concluded by a specific philological and metrical analysis of the most controversial parts. Special attention is also paid to the dramaturgical dimension of the work in order to offer as comprehensive a representation as possible of the deep-routed interdependence between text (words), rhythm (music) and dramatic performance.
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