ETD

• PMI; umor vitreo; microRNA

Alla luce della revisione della letteratura scientifica in merito al PMI, emerge un quadro caratterizzato, da un lato dai limiti dei metodi tradizionali in termini di precisione e affidabilità; dall'altro, dai microRNA che si sono affermati come marcatori molecolari stabili e promettenti, il cui pattern di espressione post-mortem è stato correlato con successo al PMI in diversi tessuti.
Tuttavia, esiste una relativa carenza di studi specificamente focalizzati sull'umor vitreo, un substrato che, per le sue caratteristiche uniche di isolamento e stabilità, rappresenta un candidato ideale per l'analisi molecolare in ambito forense. La combinazione della stabilità intrinseca dei miRNA con la natura protetta del compartimento vitreale costituisce il razionale scientifico del presente lavoro.
Pertanto, il presente lavoro di tesi si è articolato su un duplice obiettivo. L'obiettivo preliminare e metodologico è stato quello di valutare la performance di due miRNA come potenziali normalizzatori endogeni in campioni di umor vitreo post-mortem, al fine di identificare lo standard interno più stabile e affidabile per questo specifico substrato.
L'obiettivo primario, conseguente al primo, è stato quello di utilizzare il normalizzatore validato per investigare l'esistenza di una correlazione statisticamente significativa tra i livelli di espressione relativa di un pannello di miRNA target e l'intervallo post-mortem, al fine di identificare potenziali nuovi marcatori per una stima più accurata dell'epoca della morte.