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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10212024-223754


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CELESTE, GLAUCO MARIO
URN
etd-10212024-223754
Titolo
La metamorfosi operante. Significazione e latenza in Merleau-Ponty e Nietzsche
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Manca, Danilo
relatore Prof. Paoletti, Giovanni
correlatore Prof. Gori, Pietro
Parole chiave
  • Form of life
  • Merleau-Ponty
  • Nietzsche
  • Operative intentionality
  • Philosophy of expression
  • Signification
  • Symbolic body
Data inizio appello
08/11/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/11/2064
Riassunto
Il presente elaborato finale mira a gettare luce su alcune connessioni significative tra il pensiero di Nietzsche e la fenomenologia di Merleau-Ponty. Il lavoro è stato ispirato da alcuni studi editi nell'ultimo ventennio che hanno posto delle linee originali nella ricerca fenomenologica attraverso confronti e sguardi retrospettivi sul pensiero di Nietzsche. Il terreno, in seno al pensiero merleau-pontyano, è ancora da lavorare, data la scarsa presenza di contributi scientifici e monografici sul tema. Si è optato per una divisione dello studio in tre parti: nelle prime due, interamente dedicate a Merleau-Ponty, si è data larga attenzione (I) all'uso del concetto di intenzionalità operante, comparso a partire da Fenomenologia della percezione (1945), e (II) allo sviluppo delle nozioni di senso, Gestalt e significatività del corpo di Struttura del comportamento (1942). Nonostante le occorrenze esigue di riferimenti diretti a Nietzsche da parte dell'autore, se non in citazioni di rilievo marginale in Struttura del comportamento e in sporadiche note preparatorie (che comunque ne confermano il confronto), è emerso un frequente uso da parte dell'autore del termine prospettivismo, il quale, come risaputo, è un neologismo nietzscheano. Ciò ha non solo motivato, ma fondato scientificamente l'interesse comparativo della presente. La terza parte, dedicata maggiormente a Nietzsche, ha sfruttato una lettura sia contestuale sia euristica, alternata tra lavori editi e annotazioni postume con specifica attenzione al periodo maturo (il V libro della Gaia Scienza e Al di là del bene e del male). La lettura ha aderito metodologicamente e teoreticamente a determinate interpretazioni di Nietzsche in chiave epistemologica e naturalistica. L'obiettivo è stato, oltre che mostrare la convergenza degli autori, quello di intavolare un quadro speculativo sulla sfera "fungente-operante" del vivente (umano e non) e sul problema dell'espressione, i quali aiutano a mettere continuamente in discussione e a integrare le riflessioni dei due filosofi.
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