Tesi etd-10212024-223231 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
EGOROVA, VICTORIA
URN
etd-10212024-223231
Titolo
Relazione tra suicidalità e spettro autistico in un campione di pazienti con disturbo borderline di personalità
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott.ssa Carpita, Barbara
correlatore Prof.ssa Dell'Osso, Liliana
correlatore Prof.ssa Dell'Osso, Liliana
Parole chiave
- autism
- autistic spectrum disorders
- borderline personality disorder
- suicidality
Data inizio appello
03/12/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/12/2094
Riassunto
Il disturbo borderline di personalità (DBP) è caratterizzato da una marcata instabilità emotiva, relazionale e identitaria, spesso accompagnata da comportamenti impulsivi e tendenze autolesionistiche, inclusa la suicidalità. Studi recenti hanno evidenziato una comorbilità tra il DBP e i tratti dello spettro autistico (ASD), suggerendo che tali individui potrebbero essere maggiormente a rischio di suicidio rispetto alla popolazione generale.
La presenza di tratti autistici nei pazienti con DBP, come difficoltà nella comunicazione sociale, rigidità comportamentale e problemi nella regolazione emotiva, può contribuire ad una maggiore vulnerabilità psicologica. Questi pazienti, infatti, possono incontrare maggiori difficoltà nel gestire lo stress e le relazioni interpersonali, aspetti centrali nella patogenesi della suicidalità. La sovrapposizione tra i sintomi del DBP e dell’ASD, come l'ipersensibilità alle critiche, la difficoltà nella gestione delle emozioni intense e le problematiche relazionali, potrebbe amplificare la sofferenza emotiva, aumentando così il rischio di comportamenti suicidari.
Un'analisi delle caratteristiche cliniche in campioni di pazienti con DBP ha mostrato che quelli con tratti autistici tendono a presentare un maggior numero di tentativi di suicidio rispetto ai pazienti con DBP senza tratti ASD. Questo può essere legato anche alla difficoltà di questi individui nell'esprimere correttamente il proprio disagio emotivo e alla tendenza a ruminare su esperienze negative, che possono portare a sentimenti di disperazione.
Un altro fattore rilevante è la regolazione emotiva, che risulta particolarmente compromessa in entrambi i disturbi. La disfunzione nella teoria della mente (ToM), ovvero la capacità di comprendere e interpretare correttamente gli stati mentali altrui, presente nei pazienti con ASD, può aggravare l'isolamento sociale e incrementare il rischio di comportamenti autolesionistici e suicidari nei pazienti con DBP.
La suicidalità nei pazienti con tratti dello spettro autistico e DBP non deve essere trascurata nella pratica clinica. È fondamentale sviluppare approcci diagnostici che possano identificare tempestivamente i pazienti con entrambe le condizioni, dato che le manifestazioni cliniche possono sovrapporsi e rendere difficile una valutazione accurata del rischio suicidario.
In conclusione, la relazione tra suicidalità e spettro autistico in pazienti con disturbo borderline di personalità rappresenta un'area critica di ricerca e intervento clinico. La comorbilità tra DBP e ASD sembra aumentare il rischio di suicidalità, richiedendo strategie diagnostiche e terapeutiche mirate che possano affrontare le specifiche difficoltà di regolazione emotiva, relazionale e cognitiva di questi pazienti.
La presenza di tratti autistici nei pazienti con DBP, come difficoltà nella comunicazione sociale, rigidità comportamentale e problemi nella regolazione emotiva, può contribuire ad una maggiore vulnerabilità psicologica. Questi pazienti, infatti, possono incontrare maggiori difficoltà nel gestire lo stress e le relazioni interpersonali, aspetti centrali nella patogenesi della suicidalità. La sovrapposizione tra i sintomi del DBP e dell’ASD, come l'ipersensibilità alle critiche, la difficoltà nella gestione delle emozioni intense e le problematiche relazionali, potrebbe amplificare la sofferenza emotiva, aumentando così il rischio di comportamenti suicidari.
Un'analisi delle caratteristiche cliniche in campioni di pazienti con DBP ha mostrato che quelli con tratti autistici tendono a presentare un maggior numero di tentativi di suicidio rispetto ai pazienti con DBP senza tratti ASD. Questo può essere legato anche alla difficoltà di questi individui nell'esprimere correttamente il proprio disagio emotivo e alla tendenza a ruminare su esperienze negative, che possono portare a sentimenti di disperazione.
Un altro fattore rilevante è la regolazione emotiva, che risulta particolarmente compromessa in entrambi i disturbi. La disfunzione nella teoria della mente (ToM), ovvero la capacità di comprendere e interpretare correttamente gli stati mentali altrui, presente nei pazienti con ASD, può aggravare l'isolamento sociale e incrementare il rischio di comportamenti autolesionistici e suicidari nei pazienti con DBP.
La suicidalità nei pazienti con tratti dello spettro autistico e DBP non deve essere trascurata nella pratica clinica. È fondamentale sviluppare approcci diagnostici che possano identificare tempestivamente i pazienti con entrambe le condizioni, dato che le manifestazioni cliniche possono sovrapporsi e rendere difficile una valutazione accurata del rischio suicidario.
In conclusione, la relazione tra suicidalità e spettro autistico in pazienti con disturbo borderline di personalità rappresenta un'area critica di ricerca e intervento clinico. La comorbilità tra DBP e ASD sembra aumentare il rischio di suicidalità, richiedendo strategie diagnostiche e terapeutiche mirate che possano affrontare le specifiche difficoltà di regolazione emotiva, relazionale e cognitiva di questi pazienti.
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