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• preeclampsia

La preeclampsia è una patologia sistemica critica che colpisce le donne in gravidanza e si manifesta con un coinvolgimento multiorgano, che può condurre a insufficienza d'organo e lasciare sequele nel post-partum. Si riconoscono due principali fenotipi della malattia. Il primo è caratterizzato da elevate resistenze vascolari periferiche (SVR), con esordio precoce e basso cardiac output (CO). Il secondo è associato a un cardiac output elevato, basse resistenze periferiche e insorgenza tardiva.
La patogenesi della preeclampsia è attribuita a un difetto di placentazione, che innesca una cascata di eventi sistemici. Il rene svolge un ruolo cruciale sia nella progressione della malattia sia nella gravità del danno e delle possibili sequele post-partum.
Il monitoraggio emodinamico non invasivo è riconosciuto in letteratura come essenziale per identificare il fenotipo della patologia, orientare la terapia antipertensiva e valutare lo stato emodinamico della donna durante le diverse fasi della gravidanza. Tuttavia, lo studio Doppler dell'arteria interlobulare renale, pur essendo stato in passato utilizzato come strumento predittivo del rischio di preeclampsia e per stimare il potenziale danno renale, non è ancora stato adeguatamente esplorato nel monitoraggio del peggioramento acuto della patologia ipertensiva.
Questa tesi descrive uno studio Doppler dell'arteria interlobulare renale eseguito bilateralmente, con il calcolo degli indici di pulsatilità (Pulsatility Index, PI) e resistenza (Resistivity Index, RI), e la loro correlazione con i parametri emodinamici materni e i fenotipi patologici della preeclampsia. Le misurazioni sono state eseguite in concomitanza di un monitoraggio emodinamico non invasivo su pazienti preeclamptiche ricoverate presso l’Istituto di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale Santa Chiara per un peggioramento della patologia.
I dati raccolti sono stati confrontati con quelli di un gruppo di controllo sano, con l'obiettivo di descrivere eventuali differenze e contribuire a una migliore comprensione delle strategie di monitoraggio e gestione della malattia.

Preeclampsia is a critical systemic disorder that affects pregnant women, characterized by multi-organ involvement that can lead to organ failure and result in sequelae during the postpartum period. Two main phenotypes of the disease are recognized. The first is characterized by high systemic vascular resistance (SVR), with early onset and low cardiac output (CO). The second is associated with elevated cardiac output, low peripheral resistance, and late onset.
The pathogenesis of preeclampsia is attributed to a defect in placentation, triggering a cascade of systemic events. The kidney plays a crucial role in both the progression of the disease and the severity of damage and potential postpartum sequelae.
Non-invasive hemodynamic monitoring is recognized in the literature as essential for identifying the phenotype of the disorder, guiding antihypertensive therapy, and assessing the hemodynamic status of the woman during the various stages of pregnancy. However, Doppler ultrasound of the renal interlobular artery, although previously used as a predictive tool for the risk of preeclampsia and to estimate potential renal damage, has not yet been adequately explored in the monitoring of acute worsening of hypertensive pathology.
This thesis describes a Doppler study of the renal interlobular artery performed bilaterally, calculating the pulsatility index (PI) and resistivity index (RI), and correlating these with maternal hemodynamic parameters and pathological phenotypes of preeclampsia. Measurements were taken concurrently with non-invasive hemodynamic monitoring of preeclamptic patients admitted to the Institute of Gynecology and Obstetrics at Santa Chiara Hospital due to worsening of the condition.
The collected data were compared with those from a healthy control group, aiming to describe any significant differences and contribute to a better understanding of monitoring strategies and management of the disease.