• Peter Ackroyd
• Postmodernismo
• Detective novel

La tesi verte sull’analisi di Hawksmoor, romanzo dell’autore inglese contemporaneo Peter Ackroyd. Sebbene l’autore non ha mai dichiarato di aderire al postmodernismo, nell’opera sono stati individuati alcuni tratti: parodia, pastiche, intertestualità, alterazione della linearità temporale, mescolanza tra fact e fiction, autoriflessività. Ma, a differenza degli altri autori postmoderni, che riscrivono la storia da un punto di vista critico, Ackroyd presenta un’atipicità in quanto non decostruisce il passato ma lo celebra. Infatti, lo scrittore si sente parte integrante della tradizione inglese e il suo scopo è la ricerca della tradizione passata.
Il romanzo unisce due storie parallele, ambientate rispettivamente nel Diciottesimo e nel Ventesimo secolo. Il vuoto temporale che intercorre tra le due narrazioni è unito strettamente dal setting londinese. Le due narrazioni, che inizialmente risultano distinte e autonome, alla fine del romanzo iniziano a fondersi. Il congiungimento finale viene segnalato in tutta l’opera attraverso l’abbondante ricorso di coincidenze. Ackroyd si è dilettato nel trovare diversi espedienti nel creare questa fitta e intricata rete di connessioni, attraverso la ripetizione continua di personaggi, eventi, situazioni, proposizioni.
Hawksmoor è una detective story in cui Ackroyd rovescia i canoni del romanzo poliziesco. Il capitolo conclusivo della tesi è incentrato sull’analisi della sovversione dei principi tradizionali della detective novel.