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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10202025-121026


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BOCCACCI, GIULIA
URN
etd-10202025-121026
Titolo
I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione: un approfondimento sul Binge Eating Disorder
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa Tavoschi, Lara
correlatore Dott.ssa Prosperi, Paola
Parole chiave
  • binge eating disorder
  • disturbi della nutrizione e dell'alimentazione
  • disturbo da alimentazione incontrollata
Data inizio appello
12/11/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/11/2065
Riassunto
I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) rappresentano una categoria complessa e multifattoriale di patologie psichiatriche caratterizzate da una progressiva e profonda alterazione del comportamento alimentare, della percezione del corpo e del peso.
Nel corso del tempo la prevalenza di tali patologie è aumentata in maniera significativa e si presentano soprattutto nelle più giovani fasce di età, con un esordio che sembra essere sempre più precoce.
Sono contraddistinti da una forte interazione tra fattori biologici, ambientali, familiari e socioculturali che incidono profondamente sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono.
Inoltre, tendono ad avere decorso lungo e complesso, mostrano elevata comorbidità e a seconda della tipologia specifica e della gravità, possono compromettere in misura significativa non solo la salute mentale e psicologica, ma anche la salute fisica ed il funzionamento sociale degli individui, nonché la loro stessa sopravvivenza.
Il percorso terapeutico necessita di una presa in carico multidisciplinare e trattamenti altamente specializzati ed integrati. Tuttavia, in Italia la distribuzione dei centri dedicati alla cura dei DNA è disomogenea tra le diverse regioni e carente, soprattutto nel sud Italia.
Per queste ragioni, dunque, si configurano come un problema di salute pubblica crescente, sempre più importante ed urgente e la prevenzione assume un valore cruciale.
Ad oggi, le principali classificazioni diagnostiche internazionali (DSM-5 e ICD-11) riportano diverse tipologie di disturbi alimentari, indicandone i criteri diagnostici e le caratteristiche specifiche di ciascun disturbo. Nel corso del tempo, infatti, la raccolta delle evidenze ha mostrato quanto questi disturbi, nonostante abbiano radici comuni, siano di fatto dinamici, variegati e distinti portando, negli anni, ad un aggiornamento delle classificazioni parallelamente all’avanzare della ricerca.
Tuttavia, alcuni disturbi alimentari tendono ad essere molto meno conosciuti rispetto, ad esempio, ad anoressia nervosa e bulimia nervosa sia in ambito medico ché sociale. Tra questi, rientra il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (Binge Eating Disorder, BED). Si tratta di un disturbo della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) formalmente riconosciuto nel 2013 con la pubblicazione del DSM-5 come patologia psichiatrica e disturbo alimentare distinto.
Questo disturbo è caratterizzato, come per la bulimia nervosa, dalla presenza di ricorrenti episodi di abbuffata durante i quali chi ne soffre mangia una grande quantità di cibo con la sensazione di perdere il controllo. Ma a differenza di quanto accade nella bulimia nervosa, non vengono messi in atto meccanismi di compenso come il vomito autoindotto o l’eccessiva attività fisica.
Nonostante sia trascorso oltre un decennio dal suo ufficiale riconoscimento diagnostico, continua ad essere relativamente meno conosciuto e meno studiato rispetto ad altri disturbi alimentari, come l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa.
Questa minore consapevolezza del disturbo sembra interessare non solo la popolazione generale, ma anche parte dell’ambito clinico e potrebbe causare un ritardo nella diagnosi e nel trattamento, contribuendo, quindi, ad aumentare il rischio di una progressione e di un aggravamento della patologia.
Alla luce di queste considerazioni, tra i diversi disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, si ritiene importante e di interesse approfondire la conoscenza di questo disturbo specifico per cercare di comprenderlo meglio ed evidenziare quali potrebbero essere le ragioni per le quali risulta meno visibile. Pertanto, questo lavoro si pone come obiettivo principale quello di analizzare il Disturbo da alimentazione incontrollata al fine di comprendere quali possano essere gli aspetti coinvolti in questa scarsa consapevolezza.
In questa revisione narrativa per analizzare il Binge Eating Disorder e per comprendere quali possano essere le ragioni per le quali questo disturbo viene meno attenzionato rispetto ad altri disturbi alimentari, è stata condotta una ricerca della letteratura scientifica riguardante questa patologia comprendente articoli pubblicati dal 2000 al 2025, dando particolare rilievo ai dati più recenti a disposizione. La ricerca è stata condotta anche esaminando siti web di Istituzioni che si occupano di salute sia nazionali ché internazionali, tra cui il sito del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Inoltre, sono stati consultati diversi documenti, atti o abstract di convegni e linee guida pubblicate da fonti ufficiali e/o autorevoli. Infine, la ricerca è stata condotta su riviste scientifiche, libri di testo e su siti web di associazioni che si occupano in maniera specifica di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
L’estrazione dei dati è stata effettuata selezionando informazioni utili che sono state raccolte, analizzate e riportate su criteri diagnostici, caratteristiche cliniche, prevalenza, incidenza, fattori di rischio, comorbidità, complicanze mediche, decorso, qualità della vita, livello di conoscenza della patologia e altre evidenze relative al Binge Eating Disorder che verranno descritte nella parte dei risultati.
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