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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10202025-101646


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SIMONELLI, GAIA
URN
etd-10202025-101646
Titolo
Disbiosi intestinale e patologie cardiovascolari: indagine del possibile ruolo del "gut-vascular axis" attraverso una revisione sistematica con meta-analisi di studi osservazionali
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Dott.ssa Piragine, Eugenia
relatore Prof.ssa Martelli, Alma
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
Parole chiave
  • disbiosi intestinale
  • gut-vascular axis
  • malattie cardiovascolari
  • meta-analisi
  • metaboliti batterici
  • revisione sistematica
Data inizio appello
12/11/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/11/2028
Riassunto
Negli ultimi anni, l’interesse nei confronti della disbiosi intestinale e dei possibili legami con altri organi è aumentato notevolmente. In particolare, recentemente l’attenzione è stata posta sull’asse gut-vascular, ovvero sulla possibile esistenza di un’associazione tra disbiosi intestinale e lo sviluppo e/o la progressione delle malattie cardiovascolari (CVD). Sebbene sia stato ipotizzato un ruolo chiave della disbiosi intestinale in questo contesto, nella letteratura scientifica non vi sono evidenze cliniche definitive che ne dimostrino una chiara associazione con l’insorgenza o la progressione di tali patologie. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di sintetizzare i dati disponibili in letteratura sull’argomento, attraverso la conduzione di una revisione sistematica con meta-analisi di studi osservazionali.
I risultati ottenuti hanno permesso di evidenziare un aumento statisticamente significativo del metabolita batterico trimetilammina-N-ossido (TMAO) nei pazienti affetti da CVD o che hanno subito eventi cardiovascolari (CV). Inoltre, è stata riscontrata un’associazione positiva e statisticamente significativa tra i livelli di TMAO ed il rischio di CVD o di eventi CV, supportando così l’esistenza di un’asse gut-vascular. Per quanto riguarda altri metaboliti o componenti batterici, ovvero lipopolisaccaride ed endotossine, invece, i risultati della meta-analisi non hanno consentito di trarre conclusioni definitive. Pertanto, saranno necessarie ulteriori indagini per chiarirne il ruolo nel contesto delle CVD.
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