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Il 9 gennaio 2020, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiarava l’identificazione da parte delle autorità sanitarie cinesi di un nuovo beta-coronavirus come agente eziologico di un’epidemia di polmoniti atipiche nella città di Wuhan, denominato Severe Acute Respiratory Syndrome-related Coronavirus-2 (SARS-CoV-2). La malattia associata al virus, caratterizzata da polmonite interstiziale che può anche progredire in danno d’organo generalizzato, è definita come malattia da nuovo coronavirus 2019 (COVID-19) e per la sua rapida diffusione su scala internazionale è stata dichiarata pandemia da parte dell’OMS l'11 marzo 2020. Tra le strategie antivirali utili in fase precoce di malattia è stata proposta anche l’immunoterapia passiva attraverso la somministrazione di anticorpi neutralizzanti specifici anti-SARS-CoV-2, in particolare molti centri hanno iniziato a sperimentare la terapia con plasma prelevato da donatori convalescenti, analogamente a quanto già avvenuto, e con successo, in corso di infezioni da SARS-CoV e MERS-CoV. L’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana ha inaugurato a marzo 2020 il protocollo di studio TSUNAMI (TranSfUsion of coNvalescent plAsma for the treatment of severe pneuMonIa due to SARS-CoV-2): in questo lavoro di tesi ci occuperemo di descrivere la selezione e il follow-up dei donatori di plasma convalescente da SARS-CoV-2 così come è avvenuta nel contesto del progetto TSUNAMI presso il Centro Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana a partire da marzo a settembre 2020.