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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10192025-134527


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
PAOLICCHI, SARA
URN
etd-10192025-134527
Titolo
Role of multiparametric salivary glands MRI in diagnosis of MALT Lymphoma in patients with primary Sjögren's syndrome: a single-center cross-sectional study
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
RADIODIAGNOSTICA
Relatori
relatore Neri, Emanuele
relatore Dott. Aringhieri, Giacomo
Parole chiave
  • sindrome di Sjogren
  • Sjögren's syndrome
Data inizio appello
08/11/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/11/2095
Riassunto
Background: Primary Sjögren’s syndrome (pSS) is a chronic autoimmune disease and has been associated with an increased risk of non-Hodgkin lymphoma (NHL). Mucosa-associated lymphoid tissue (MALT) lymphoma is the prevalent histopathological lymphoma of the salivary glands in SS. While salivary gland ultrasonography (SGUS) is a first-line screening tool, multiparametric salivary gland MRI (SG-MRI) may improve pre-biopsy characterization and targeting.
Methods: Single-center, cross-sectional study of 54 patients (46 pSS; 8 non-SS sialadenitis) who underwent SG-MRI (2020–2024). The protocol included T1-, T2-weighted and STIR sequences, dual-echo in/opposed-phase imaging (fatty infiltration grades 0–3), diffusion-weighted imaging (b=0/1000 s/mm²) with ADC mapping, and DISCO-based dynamic contrast–enhanced MRI (DCE-MRI) for time–intensity curve (TIC) typing (types 1–3). Regions of interest (ROIs) were placed in suspicious foci and non-suspicious parenchyma. Statistics: independent-samples t tests for ADC (site-wise and pooled minimum ADC per gland) and χ²/Fisher tests for TIC distributions.
Results: Morphologically, parotid lesions suspicious for MALT lymphoma often showed a solid–cystic pattern. On DWI, ADC was lower in lymphoma than in non-lymphoma, with a significant difference only in left parotid suspicious ROIs (0.57 vs 0.79 ×10⁻³ mm²/s; Δ=−0.22; p=0.015); other sites were not significant. Pooled across glands, the minimum ADC per site was lower in lymphoma within suspicious areas (0.605 vs 0.700 ×10⁻³ mm²/s; Δ=−0.095; p=0.069), whereas non-suspicious parenchyma showed no difference (1.12 vs 1.22 ×10⁻³ mm²/s; p=0.162). TIC analysis showed type-1 predominance in non-suspicious tissue; within suspicious ROIs, lymphoma more often exhibited type-2 kinetics (significant in right parotid p=0.003, left parotid p=0.001; left submandibular p=0.027). Fatty infiltration grades did not differ by lymphoma status.
Conclusions: Multiparametric SG-MRI provides actionable information beyond SGUS in pSS with persistent gland enlargement. The combination of low ADC and type-2 TIC within a solid–cystic parotid lesion supports biopsy targeting and may enhance diagnostic yield for MALT lymphoma. Larger multicenter studies should validate ADC thresholds and assess quantitative DCE metrics to standardize MRI-guided pathways in pSS.
Background: La sindrome di Sjögren primitiva (pSS) è una malattia autoimmune cronica ed è associata a un aumentato rischio di linfoma non-Hodgkin (NHL). Il linfoma associato alle mucose (MALT) rappresenta l’istotipo linfomatoso più frequentemente riscontrato nelle ghiandole salivari dei pazienti affetti da SS. Sebbene l’ecografia delle ghiandole salivari (SGUS) sia uno strumento di primo livello per lo screening, la risonanza magnetica multiparametrica delle ghiandole salivari (SG-MRI) può migliorare la caratterizzazione pre-biopsia e l’individuazione del target.

Metodi: Studio trasversale monocentrico su 54 pazienti (46 pSS; 8 scialoadenite non-SS) sottoposti a SG-MRI (2020–2024). Il protocollo comprendeva sequenze T1-, T2-pesate e STIR, dual-echo in/opposed-phase (grading dell’infiltrazione adiposa 0–3), DWI (b=0/1000 s/mm²) con mappe ADC e DCE-MRI basata su DISCO per la classificazione delle time–intensity curves (TIC; tipi 1–3). Le ROI sono state posizionate in aree sospette e nel parenchima non sospetto. Analisi statistiche: t test per campioni indipendenti per gli ADC (per sede e analisi aggregata del minimo ADC per ghiandola) e test χ²/Fisher per le distribuzioni TIC.
Risultati: Morfologicamente, le lesioni parotidee sospette per linfoma MALT mostravano spesso un pattern solido–cistico. Alla DWI, l’ADC era più basso nei linfomi rispetto ai non linfomi, con una differenza significativa solo nelle ROI sospette della parotide sinistra (0,57 vs 0,79 ×10⁻³ mm²/s; Δ=−0,22; p=0,015); le altre sedi non risultavano significative. Nell’analisi aggregata su tutte le ghiandole, il minimo ADC per sede era inferiore nei linfomi nelle aree sospette (0,605 vs 0,700 ×10⁻³ mm²/s; Δ=−0,095; p=0,069), mentre nel parenchima non sospetto non vi erano differenze (1,12 vs 1,22 ×10⁻³ mm²/s; p=0,162). L’analisi TIC mostrava una predominanza del tipo 1 nel parenchima non sospetto; nelle ROI sospette i linfomi presentavano più frequentemente tipo 2 (significativo in parotide destra p=0,003, parotide sinistra p=0,001; sottomandibolare sinistra p=0,027). Il grading dell’infiltrazione adiposa non differiva in base allo stato di linfoma.
Conclusioni: La SG-MRI multiparametrica fornisce informazioni utili oltre la SGUS nei pazienti con pSS e tumefazione ghiandolare persistente. La combinazione di ADC basso e TIC di tipo 2 all’interno di una lesione parotidea solido–cistica supporta il targeting bioptico e può aumentare il rendimento diagnostico per il linfoma MALT. Studi multicentrici di maggiori dimensioni dovrebbero validare le soglie di ADC e valutare metriche DCE quantitative per standardizzare i percorsi diagnostici guidati dalla MRI nella pSS.
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