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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10192024-184657


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FARAONI, CARLO ALBERTO
URN
etd-10192024-184657
Titolo
Incertezza e instabilità: un confronto tra Keynes e Minsky nell’ottica dei mutui subprime
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof. Bientinesi, Fabrizio
Parole chiave
  • crisi
  • crisis
  • history.
  • incertezza
  • instabilità
  • instability
  • Keynes
  • Keynes
  • Minsky
  • Minsky
  • storia. uncertainty
  • subprime
  • subprime
Data inizio appello
02/12/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
Un ruolo cruciale nell’evoluzione dell’economia moderna è quello dei mercati finanziari che rappresentano “il luogo (non solo fisico) ove avviene il complesso degli scambi aventi per oggetto strumenti finanziari”. Essi hanno raggiunto da molti anni la forza di poter condizionare l’intero andamento del sistema economico mondiale, con forti ripercussioni sui consumi, sugli investimenti, sulla quantità di spesa pubblica che uno Stato decide di adoperare, sui prezzi dei prodotti, sull’occupazione e su molte altre variabili. Infatti, essi rappresentano uno dei tanti strumenti attraverso il quale aziende, istituzioni, governi e individui devono riuscire a trarre vantaggio per i propri obiettivi di crescita e sviluppo, pur restando vigili e attenti ai rischi e alle conseguenze che li caratterizzano.
Questo lavoro si propone di analizzare gli studi di Hyman Minsky sull’instabilità finanziaria che caratterizza il capitalismo moderno, prendendo come base la sua opera Keynes e l’instabilità del capitalismo. L’obiettivo finale di tale lavoro è realizzare una migliore comprensione di alcuni temi essenziali che erano stati ignorati nella Teoria generale di John Maynard Keynes, che nel suo lavoro si era posto l’obiettivo di analizzare come i fattori dell’occupazione, dei tassi d’interesse e della produzione agissero sull’evolversi degli investimenti e, quindi, dell’economia. Inoltre, con il fine di una completa analisi verrà preso come base anche il volume Potrebbe ripetersi? Instabilità e finanza dopo la crisi del ’29, fondamentale per valutare le dinamiche dell’incertezza e delle aspettative che Minsky riteneva importanti per stimare la realtà della speculazione e dell’ultraspeculazione nel sistema economico. Infatti, Minsky precisa e puntualizza molte volte di come queste variabili siano essenziali e assolutamente non marginali per comprendere i rischi connessi ai mercati finanziari. Egli espone i suoi studi ponendo alla base dei suoi ragionamenti il fatto che le aspettative, siano essere positive o negative, possono influenzare la scelta degli agenti economici. Tuttavia, come si commenterà successivamente, non è certo che delle aspettative future positive siano in grado di influenzare positivamente il mondo economico nel tempo a venire. Questo perché il mondo economico è fortemente incerto. Le scelte che gli agenti economici compiono oggi si basano su delle aspettative future, siano esse negative o positive, che potrebbero avere delle ripercussioni ottime o pessime sul sistema economico nel tempo successivo. Non si può conoscere con certezza il mondo economico, poiché esso è, per l’appunto, soggetto a forte incertezza.
Infine, in questo lavoro verranno applicati gli studi e gli scritti di Hyman Minsky a un contesto e uno scenario più recente: la crisi finanziaria del 2007-2008 che ha coinvolto la realtà dei mutui subprime, che purtroppo non è stata studiata direttamente da Minsky. Quest’ultima crisi ha influenzato negativamente l’economia mondiale facendo emergere non solo l’elevata complementarità globale dei mercati finanziari, ma anche tutti quei rischi che erano stati ignorati dalle istituzioni finanziarie del tempo. Infatti, tale crisi ha fatto registrare ripercussioni negli anni successivi comportando, in definitiva, delle difficoltà nella ripresa da essa. Il grande e notevole sviluppo dei mercati finanziari ha permesso alla crisi finanziaria del 2007-2008 di essere molto resistente a molti interventi e strategie degli organi competenti negli anni che hanno reso la crisi del 2007-2008 come una senza precedenti. Grazie all’analisi del lavoro di Gary Dymski del 2009 Why the subprime crisis is different: a Minskyan approach si valuterà la crisi del 2007-2008 da una prospettiva “Minskyana” più recente, tenendo conto di come la visione del sistema di Minsky si basasse su un’economia degli anni ’70, abbastanza diversa da quella che vi era nel primo decennio del nuovo millennio.

A crucial role in the evolution of the modern economy is that of financial markets, which represent "the place (not only physical) where the complex of exchanges involving financial instruments takes place". For many years, they have achieved the strength to be able to influence the entire performance of the global economic system, with strong repercussions on consumption, investments, the amount of public spending that a State decides to use, product prices, employment and many other variables. In fact, they represent one of the many tools through which companies, institutions, governments and individuals must be able to take advantage of their growth and development objectives, while remaining vigilant and attentive to the risks and consequences that characterize them. This work aims to analyze Hyman Minsky's studies on the financial instability that characterizes modern capitalism, taking as a basis his work Keynes e l’instabilità del capitalismo. The final objective of this work is to achieve a better understanding of some essential themes that had been ignored in the General Theory of John Maynard Keynes, who in his work had set himself the objective of analyzing how the factors of employment, interest rates and production acted on the evolution of investments and, therefore, of the economy. Furthermore, with the aim of a complete analysis, the volume Potrebbe ripetersi? Instabilità e finanza dopo la crisi del ’29 will also be taken as a basis, fundamental for evaluating the dynamics of uncertainty and expectations that Minsky considered important for estimating the reality of speculation and ultraspeculation in the economic system. In fact, Minsky specifies and points out many times how these variables are essential and absolutely not marginal for understanding the risks associated with financial markets. He presents his studies by placing at the basis of his reasoning the fact that expectations, whether positive or negative, can influence the choice of economic agents. However, as will be commented later, it is not certain that positive future expectations are able to positively influence the economic world in the future. This is because the economic world is highly uncertain. The choices that economic agents make today are based on future expectations, whether negative or positive, which could have excellent or terrible repercussions on the economic system in the future. The economic world cannot be known with certainty, since it is, in fact, subject to strong uncertainty.
Finally, in this work, the studies and writings of Hyman Minsky will be applied to a more recent context and scenario: the financial crisis of 2007-2008 that involved the reality of subprime mortgages, which unfortunately was not studied directly by Minsky. This latest crisis negatively influenced the world economy by highlighting not only the high global complementarity of financial markets, but also all those risks that had been ignored by the financial institutions of the time. In fact, this crisis had repercussions in the following years, ultimately leading to difficulties in recovering from it. The great and remarkable development of financial markets has allowed the financial crisis of 2007-2008 to be very resistant to many interventions and strategies of the competent bodies in the years that made the crisis of 2007-2008 as an unprecedented one. Thanks to the analysis of Gary Dymski's work of 2009 Why the subprime crisis is different: a Minskyan approach we will evaluate the crisis of 2007-2008 from a more recent "Minskyan" perspective, taking into account how the vision of the Minsky system was based on an economy of the 70s, quite different from that which existed in the first decade of the new millennium.
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