• alla burchia
• figure foniche
• parodia
• visione
• sintassi
• coda
• rime
• sonetto caudato
• nonsense
• poesia burlesca
• Burchiello
• lessico
• incipit
• poesia del quattrocento

Il presente lavoro si propone di mostrare il funzionamento del genere del sonetto 'alla burchia', reso famoso dal Burchiello. Dopo aver definito il suddetto genere si sono scelti 105 sonetti dalla vulgata edita da Michelangelo Zaccarello come base per l'indagine. In seguito sono stati messi in evidenza i legami di tipo parodico fra il sonetto 'alla burchia' e il genere medievale della visione e si è cercato di definire il ruolo svolto dall'io-poetico all'interno di questa particolare maniera. Nella seconda parte della tesi si è analizzato il sonetto 'alla burchia' dal punto di vista formale: in particolare ci si è concentrati su incipit, sintassi, code, figure foniche, rime e lessico. In appendice si è trattato brevemente dell'utilizzo del latino nei sonetti 'alla burchia'. Nel corso del lavoro sono state avanzate nuove proposte esegetiche ed evidenziate nuove connessioni intertestuali.