logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10182024-131329


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
COMUNALE, CHIARA
URN
etd-10182024-131329
Titolo
Gestione delle masse annessiali in gravidanza: la nostra casistica degli ultimi dieci anni
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
GINECOLOGIA ED OSTETRICIA
Relatori
relatore Dott.ssa Fornari, Letizia
relatore Prof. Simoncini, Tommaso
Parole chiave
  • algoritmo gestione masse annessiali in gravidanza
  • caratteristiche ecografiche
  • criteri iota
  • easy descriptors
  • intervento chirurgico
  • management of annexial masses in pregnancy
  • simple rules
Data inizio appello
05/11/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le masse annessiali che complicano la gravidanza rappresentano un’incidenza complessiva compresa tra il 2.4% e il 5.7 %. La maggior parte delle masse annessiali viene diagnosticata incidentalmente durante lo screening ecografico del I trimestre, la grande maggioranza è benigna e si risolve spontaneamente. Circa tre quarti delle masse annessiali identificate incidentalmente in gravidanza sono cisti semplici di dimensioni inferiori ai 5 cm.
Tra quelle che richiedono una gestione chirurgica o che vengono rimosse al momento del taglio cesareo, le cisti dermoidi sono le più comuni.
La scelta dell’indicazione chirurgica viene fatta in base a criteri clinici ed ecografici. La gestione può essere conservativa, con sorveglianza ecografica, o chirurgica. Tutte le masse annessiali vengono caratterizzate utilizzando la terminologia dell’ International Ovarian Tumor Analysis (IOTA) per avere parametri comuni e una più facile gestione. Lo IOTA ha standardizzato la metodologia di studio consigliando i parametri ultrasonografici da rilevare, uniformandone la terminologia. Il gruppo IOTA ha proposto degli easy descriptors, che descrivono le caratteristiche tipiche delle lesioni, quattro per lesioni benigne, due suggestivi di malignità. Le lesioni che non possono essere classificate utilizzando gli easy descriptors, possono essere valutate utilizzando le simple rules. Le simple rules si basano sul riconoscimento di cinque caratteristiche ecografiche predittive di malignità e cinque di benignità.
In questa analisi, per la gestione delle masse annessiali in gravidanza, sono partita dagli studi che abbiamo a disposizione in letteratura, in particolare lo studio della Professoressa Testa che ha analizzato 113 pazienti da gennaio 2000 a dicembre 2019 con diagnosi di massa annessiale in gravidanza. Attraverso questo studio è stato progettato un algoritmo per la gestione di pazienti con masse ovariche rilevate durante la gravidanza. Quindi, partendo da questi presupposti, ho analizzato tutte le pazienti con diagnosi di formazione annessiale in gravidanza, da gennaio 2014 a settembre 2024. Le pazienti analizzate sono 56, di queste 27 (48.21%) sono state sottoposte ad intervento chirurgico entro le 23 settimane, 11 pazienti di queste 27 (40.74%) hanno eseguito intervento durante taglio cesareo, una sola paziente è andata incontro a rottura della cisti e ha eseguito intervento chirurgico d’urgenza (3.70%). L’altro gruppo, 29 pazienti (51.79%), è stato sottoposto a follow up ecografico. L’età gestazionale mediana alla diagnosi era di 11 settimane e l’età gestazionale mediana all’intervento chirurgico era di 23 settimane. L’indicazione all’intervento chirurgico veniva data in base alle caratteristiche ecografiche, sulla base del sospetto di malignità, basato sul riconoscimento dei vari pattern ecografici da parte dell’ecografista o in base ai sintomi o in base alla prevenzione di complicanze. Del gruppo degli interventi chirurgici, al referto dell’esame istologico definitivo, quattro (14.81%), hanno avuto una diagnosi di tumore sieroso borderline. Tre pazienti (11.11%), hanno avuto una diagnosi istologica di teratoma maturo cistico ovarico. Due pazienti (7.41%), hanno avuto diagnosi di tumore sieroso di alto grado. Un paziente (3.70%), ha eseguito intervento chirurgico in regime di urgenza per rottura della cisti con diagnosi di carcinoma endometrioide ovarico. Una paziente (3.70%), ha avuto diagnosi di fibroma ovarico, tre pazienti (11.11%) diagnosi di cistoadenoma mucinoso ovarico e due pazienti (7.41%) cistoadenoma mucinoso di tipo intestinale, quattro pazienti (14.81%) formazioni funzionali. Sette pazienti (25.93%) avevano eseguito intervento chirurgico per le caratteristiche ecografiche di endometriomi decidualizzati e come diagnosi istologici avevano avuto conferma dell’ipotesi ecografica.
Nel gruppo del follow up, 7 pazienti (24.24%), avevano endometriomi ovarici con caratteristiche atipiche e le pazienti non avevano documentazione e storia di endometriosi. Nel gruppo del follow up erano comprese tre pazienti (5.36%) con ovaie ad aspetto da iperstimolazione ovarica, un fibroma ovarico (3.45%) con caratteristiche tipiche (cono d’ombra posteriore), tre pazienti (10.34% formazioni uniloculari o multiloculari transoniche con pareti regolari e in assenza di papille con diametro massimo intorno ai 5 cm. Quattro pazienti (14.29%) nel gruppo del follow up hanno eseguito controllo ecografico post partum e hanno ricevuto indicazione chirurgica, perché le dimensioni delle formazioni erano aumentate. Tutte hanno avuto come istologia teratoma maturo cistico ovarico. Due pazienti nel gruppo del follow up (6.29%), al controlli post intervento non avevano più la cisti ovarica, mentre due (6.29%) presentavano dimensioni ridotte delle formazioni.
In conclusione, analizzando la gestione delle pazienti con massa annessiale in gravidanza, sia l’indicazione a follow up che l’indicazione chirurgica, rispettano i dati che abbiamo in letteratura.

Annexial masses that complicate pregnancy represent an overall incidence ranging from 2.4% to 5.7%. Most annexial masses are diagnosed incidentally during first-trimester ultrasound screening; the vast majority are benign and resolve spontaneously. About three-quarters of the annexial masses identified incidentally during pregnancy are simple cysts smaller than 5 cm.
Among those requiring surgical management or removed during cesarean delivery, dermoid cysts are the most common. The decision for surgical intervention is based on clinical and ultrasound criteria. Management can be conservative, with ultrasound monitoring, or surgical. All annexial masses are characterized using the terminology of the International Ovarian Tumor Analysis (IOTA) to establish common parameters and facilitate management. IOTA has standardized the study methodology by recommending the ultrasound parameters to be assessed, thus unifying the terminology. The IOTA group proposed easy descriptors that describe typical lesion characteristics, four for benign lesions and two suggestive of malignancy. Lesions that cannot be classified using the easy descriptors can be evaluated using the simple rules, which are based on recognizing five ultrasound characteristics predictive of malignancy and five of benignity.
In this analysis of managing annexial masses in pregnancy, I started from the studies available in the literature, particularly the study by Professor Testa, which analyzed 113 patients from January 2000 to December 2019 with a diagnosis of annexial mass in pregnancy. Through this study, an algorithm was designed for managing patients with ovarian masses detected during pregnancy. Thus, starting from these premises, I analyzed all patients diagnosed with annexial formation during pregnancy from January 2014 to September 2024. A total of 56 patients were analyzed; of these, 27 (48.21%) underwent surgery before 23 weeks, with 11 of these 27 (40.74%) having surgery during cesarean delivery. Only one patient experienced cyst rupture and underwent emergency surgery (3.70%). The other group, 29 patients (51.79%), was subjected to ultrasound follow-up. The median gestational age at diagnosis was 11 weeks, and the median gestational age at surgery was 23 weeks. Surgical indication was based on ultrasound characteristics, suspicion of malignancy, based on the recognition of various ultrasound patterns by the sonographer, or based on symptoms or prevention of complications. In the surgical group, upon definitive histological examination, four patients (14.81%) were diagnosed with borderline serous tumor. Three patients (11.11%) were histologically diagnosed with mature cystic teratoma. Two patients (7.41%) were diagnosed with high-grade serous tumor. One patient (3.70%) underwent emergency surgery due to cyst rupture with a diagnosis of ovarian endometrioid carcinoma. One patient (3.70%) was diagnosed with ovarian fibroma, three patients (11.11%) with mucinous cystadenoma, and two patients (7.41%) with intestinal-type mucinous cystadenoma, while four patients (14.81%) had functional formations. Seven patients (25.93%) underwent surgery due to ultrasound characteristics of decidualized endometriomas, and their histological diagnoses confirmed the ultrasound hypothesis.
In the follow-up group, seven patients (24.24%) had ovarian endometriomas with atypical characteristics, and these patients had no documentation or history of endometriosis. The follow-up group included three patients (5.36%) with ovaries appearing as ovarian hyperstimulation, one ovarian fibroma (3.45%) with typical characteristics (posterior acoustic shadow), and three patients (10.34%) with unilocular or multilocular transonic formations with regular walls and absence of papillations, with a maximum diameter around 5 cm. Four patients (14.29%) in the follow-up group underwent postpartum ultrasound checks and received surgical indications because the sizes of the formations had increased. All had histology confirming mature cystic teratoma. Two patients in the follow-up group (6.29%) had no ovarian cyst at post-operative checks, while two (6.29%) showed reduced sizes of the formations.
In conclusion, analyzing the management of patients with annexial mass in pregnancy, both follow-up and surgical indications align with the data available in the literature.
File