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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10182021-093032


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
RICCI, CLAUDIA
URN
etd-10182021-093032
Titolo
Traiettorie di aderenza al trattamento con farmaci biologici per la psoriasi
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
relatore Prof.ssa Lucenteforte, Ersilia
relatore Dott.ssa Piragine, Eugenia
Parole chiave
  • traiettorie di aderenza
  • aderenza
  • farmaci biologici
  • psoriasi
Data inizio appello
03/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/11/2024
Riassunto
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica e recidivante della pelle caratterizzata da iperproliferazione dei cheratinociti ed infiltrazione di linfociti T attivati. Si manifesta con la comparsa di placche eritematose e squamose e colpisce circa il 2% della popolazione mondiale, soprattutto gli adulti.
Esistono varie forme di psoriasi ma le maggiori varianti cliniche sono: psoriasi volgare (o psoriasi a placche), psoriasi inversa, psoriasi guttata (o psoriasi eruttiva) e psoriasi pustolosa. I fattori di rischio possono essere suddivisi in due gruppi principali: estrinseci (stress fisico, inquinamento atmosferico, farmaci, vaccini, infezioni, fumo e alcol) ed intrinseci (obesità, diabete mellito di tipo 2, dislipidemia, ipertensione e stress psicologico).
La scelta della terapia farmacologica dipende sia dal grado di severità della malattia che dall’eventuale presenza di comorbilità. In generale, i trattamenti per la psoriasi si dividono in quattro aree principiali: terapie topiche, fototerapia, terapie sistemiche tradizionali e terapie con farmaci biologici. Quest’ultima classe comprende molteplici farmaci, tra cui gli inibitori del fattore di necrosi tumorale-α (TNF-α) e gli inibitori delle interleuchine (IL), ed è indicata per il trattamento delle forme moderate-gravi di psoriasi. In particolare, i principali agenti biologici impiegati sono: anti-TNF-α (etanercept, ETA; infliximab, INF; adalimumab; ADA), anti-IL17A (ixekizumab, IXE; secukinumab, SECU) e anti-IL12/23p40 (ustekinumab, UST). Tali farmaci sono in grado sia di ridurre la sintomatologia della psoriasi sia di prevenire le recidive. Tuttavia, l’efficacia del trattamento farmacologico è spesso limitata dalla scarsa aderenza dei pazienti psoriasici alla terapia. Inoltre, la ridotta aderenza al trattamento farmacologico comporta una maggiore spesa per il sistema sanitario, rappresentando quindi un limite anche dal punto di vista economico.
Ad oggi, i dati relativi all’aderenza ai farmaci biologici nei pazienti adulti affetti da psoriasi sono discordanti e vi sono poche informazioni sull’andamento dell’aderenza nel tempo. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di costruire delle traiettorie di aderenza al trattamento con farmaci biologici per la psoriasi utilizzando dati proveniente da fonti amministrative.
L’aderenza alla terapia, infatti, può essere calcolata con metodi diretti o indiretti. Gli approcci più utilizzati per le misure indirette di aderenza sono l’impiego di questionari (surveys) rivolti al paziente e l’utilizzo delle informazioni contenute nelle banche dati amministrative in cui vengono registrate tutte le prescrizioni di farmaci.
In questo caso, utilizzando le informazioni contenute nei database amministrativi della Regione Toscana (ARS) è stato possibile condurre uno studio di coorte sull’aderenza ai farmaci biologici nei pazienti affetti da psoriasi; in particolare, sono state generate delle traiettorie di aderenza al fine di valutare per ciascun paziente il grado di aderenza alla terapia nel tempo, fornendo così una descrizione meno “statica” e più “dinamica” del concetto di aderenza.
Nello studio sono stati selezionati tutti i soggetti che, tra il 1° gennaio 2011 ed il 31 dicembre 2016 (periodo di inclusione), hanno ricevuto la prima dispensazione di farmaco biologico e per ciascun paziente sono stati definiti il “farmaco indice” e la “data indice”. Tra i farmaci biologici considerati in questo studio si possono distinguere tre differenti classi: anti-TNF-α (ADA, INF, ETA), anti- IL-12/23p40 (UST) e anti- IL-17A (SECU).
Una volta stabilita la coorte (1839 pazienti), per ogni paziente sono stati calcolati 12 valori di aderenza corrispondenti ai 12 trimestri che componevano i tre anni di osservazione (follow up) e sono state tracciate le traiettorie di aderenza ai farmaci biologici attraverso un approccio puramente descrittivo. I pazienti sono stati raggruppati in base alle traiettorie di utilizzo del farmaco nei 12 trimestri adottando il metodo elaborato da Leffondrè e Sylvestre che prevede una procedura a tre passi, ovvero: calcolo di 24 misure statistiche che descrivono le caratteristiche delle traiettorie; analisi fattoriale basata sulle precedenti misure al fine di selezionare quelle che meglio descrivono le traiettorie; classificazione delle traiettorie in cluster sulla base delle misure precedentemente selezionate. In particolare, in questo studio sono state individuate due traiettorie: una del gruppo degli alto-aderenti ed una dei basso-aderenti. Sono stati poi investigati i fattori capaci di influenzare in modo statisticamente significativo l’aderenza alla terapia. Tra questi, i principali sono il genere, l’età, la presenza di comorbilità, l’utilizzo concomitante dei farmaci antipsoriasici topici ed il tipo di farmaco indice. Infatti, l’appartenenza al gruppo degli alto-aderenti era fortemente associata al sesso maschile, all’assenza di comorbilità, all’utilizzo concomitante di antipsoriasici topici nel periodo di look-back e all’impiego di agenti anti-IL12/23p40 come UST. Al contrario, il sesso femminile, il cancro e l’utilizzo di ETN erano maggiormente osservabili nei pazienti appartenenti al gruppo dei basso-aderenti.
In conclusione, i risultati di questa tesi hanno mostrato che, sulla base dell’analisi dei dati amministrativi della Regione Toscana, l’aderenza maggiore è associata al trattamento con il farmaco biologico UST e che il genere femminile e/o la presenza di comorbilità riducono in modo significativo l’aderenza nei pazienti psoriasici. Pertanto, insieme alla scelta terapeutica, anche questi fattori devono essere presi in considerazione per migliorare l’aderenza alla terapia attraverso una migliore comunicazione tra medico e paziente o tramite programmi sanitari che coinvolgano tutti i professionisti del settore (medici specialisti, medici di base, farmacisti ed infermieri).
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