Tesi etd-10172025-180905 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIUGNI, SOFIA
URN
etd-10172025-180905
Titolo
LA JINEOLOJÎ NEL CONFEDERALISMO DEMOCRATICO DI ÖCALAN: IL FEMMINISMO CURDO COME POSSIBILE MODELLO GLOBALE
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Relatori
relatore Prof.ssa Fiorino, Vinzia
Parole chiave
- confederalismo democratico
- donne
- femminismo curdo
- Kurdistan
- Öcalan
- pace
- Rojava
Data inizio appello
07/11/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi analizza il pensiero di Abdullah Öcalan e la genesi del paradigma alternativo ai modelli statuali tradizionali da lui elaborato, il confederalismo democratico.
Dopo una breve contestualizzazione storica sull’evoluzione del Kurdistan e sulle condizioni che hanno generato la questione curda, la ricerca si concentra sullo sviluppo teorico e applicativo del confederalismo democratico, emerso nel Rojava come modello alternativo allo Stato-nazione. Vengono esaminati i suoi principi fondanti, quali la democrazia diretta, l'ecologia sociale e la liberazione femminile e, in particolare, la Jineolojî, la "scienza della donna", fondamento epistemologico per una riformulazione complessiva dei rapporti di potere e di genere.
Viene poi approfondito il femminismo curdo, interpretato come forma di resistenza politica e culturale post-coloniale, e se ne evidenzia la dimensione pratica nelle esperienze di autogoverno e nelle milizie femminili YPJ, simbolo di emancipazione e autodeterminazione.
La quarta sezione esplora la portata universale dello slogan Jin, Jîyan, Azadî - Donna, Vita, Libertà - e indaga le potenzialità del confederalismo democratico e del femminismo curdo come pilastri di un paradigma politico globale capace di proporre un modello di governance decentrato, inclusivo e pacifista.
L’elaborato si conclude con testimonianze e interventi di esperti presenti all’Assemblea Nazionale di Rete Kurdistan in Italia, che offrono importanti aggiornamenti sulla situazione attuale del popolo curdo e sulle potenzialità della sua lotta, con un focus sulle donne e sul movimento femminista.
Dopo una breve contestualizzazione storica sull’evoluzione del Kurdistan e sulle condizioni che hanno generato la questione curda, la ricerca si concentra sullo sviluppo teorico e applicativo del confederalismo democratico, emerso nel Rojava come modello alternativo allo Stato-nazione. Vengono esaminati i suoi principi fondanti, quali la democrazia diretta, l'ecologia sociale e la liberazione femminile e, in particolare, la Jineolojî, la "scienza della donna", fondamento epistemologico per una riformulazione complessiva dei rapporti di potere e di genere.
Viene poi approfondito il femminismo curdo, interpretato come forma di resistenza politica e culturale post-coloniale, e se ne evidenzia la dimensione pratica nelle esperienze di autogoverno e nelle milizie femminili YPJ, simbolo di emancipazione e autodeterminazione.
La quarta sezione esplora la portata universale dello slogan Jin, Jîyan, Azadî - Donna, Vita, Libertà - e indaga le potenzialità del confederalismo democratico e del femminismo curdo come pilastri di un paradigma politico globale capace di proporre un modello di governance decentrato, inclusivo e pacifista.
L’elaborato si conclude con testimonianze e interventi di esperti presenti all’Assemblea Nazionale di Rete Kurdistan in Italia, che offrono importanti aggiornamenti sulla situazione attuale del popolo curdo e sulle potenzialità della sua lotta, con un focus sulle donne e sul movimento femminista.
File
| Nome file | Dimensione |
|---|---|
| TESI_GIU...SOFIA.pdf | 9.59 Mb |
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