ETD

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• adolescents
• asd
• bambini
• bipolar disorders
• children
• disabilità intellettiva
• disturbi dello spettro bipolare
• intellectual disability
• lithium
• sali di litio
• valproate
• valproato di sodio
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La Disabilità Intellettiva (DI) è una condizione clinica complessa ed eterogenea, caratterizzata secondo il DSM-5-TR da un funzionamento intellettivo generale significativamente al di sotto della media associato a deficit nel funzionamento adattivo, con esordio dei deficit nel periodo di sviluppo. Le manifestazioni psichiatriche nei pazienti con DI appaiono più frequenti rispetto alla popolazione generale, in particolare i Disturbi dello Spettro Bipolare (DB) si manifestano con una frequenza circa doppia nelle persone con DI rispetto alla popolazione generale. La gestione farmacologica dei pazienti in età evolutiva con DB-DI è poco documentata, malgrado l’elevato impatto della comorbidità psichiatrica sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Questo studio naturalistico retrospettivo ha l’obiettivo di valutare l’efficacia e la tollerabilità del trattamento con timomodulatore in un gruppo di bambini e adolescenti con DB-DI, che hanno avuto accesso in maniera naturalistica all’Unità Operativa 2 – Psicofarmacologia dell’Età Evolutiva dell’IRCCS Fondazione Stella Maris nel periodo compreso tra il 2019 e il 2024. Sono stati reclutati 57 soggetti (M 43, F 14) di età compresa tra 6,82 e 17,47 anni, con elevato tasso di comorbidità psichiatrica associata (5,68 ± 1,54 diagnosi per individuo; 2,46 ± 0,83 Disturbi del Neurosviluppo diagnosticati per individuo). I pazienti sono stati suddivisi in sottogruppi in base al trattamento farmacologico effettuato (Sali di Litio o Valproato), alla gravità della DI (lieve-moderata vs. medio-grave) e alla presenza o assenza di Disturbo dello Spettro Autistico (ASD), al fine di delineare eventuali profili di efficacia e tollerabilità. È stato riscontrato un miglioramento significativo dei sintomi maniacali nell’intero campione, nonché una riduzione dei sintomi comportamentali associati al DB nel corso del follow-up, a fronte di una stabilità nella gravità del funzionamento globale. Sono stati delineati inoltre dei profili di risposta differenziali nei pazienti con ASD e con DI lieve-moderata. Il trattamento farmacologico è stato nel complesso ben tollerato; 3 soggetti hanno interrotto il trattamento in seguito alla comparsa di effetti indesiderati. Questi risultati supportano l’uso dei timomodulatori nel DB-DI, ma richiedono cautela nell’interpretazione in ragione delle molteplici limitazioni del presente studio.