Tesi etd-10172024-122638 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
LUCARINI, FRANCESCA
URN
etd-10172024-122638
Titolo
Eventi emorragici ed ischemici in PS nei pazienti in DOAC, lo studio T-BLEEDOAC.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
MEDICINA D'EMERGENZA URGENZA
Relatori
relatore Prof. Ghiadoni, Lorenzo
Parole chiave
- anticoagulanti
- Doac
- emorragie
Data inizio appello
04/11/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/11/2094
Riassunto
Tra i pazienti che accedono in PS, quelli in terapia con farmaci anticoagulanti sono ormai un numero estremamente elevato; l’introduzione di anticoagulanti orali diretti (DOAC), come Dabigatran, Rivaroxaban, Apixaban, Edoxaban, ha fornito un’alternativa sicura ed efficace rispetto alle precedenti terapie anticoagulanti, ma questo non rende il loro utilizzo esente da complicanze.
Inoltre le principali linee guida non forniscono forti raccomandazioni sulla gestione degli eventi trombotici o emorragici durante il trattamento con DOAC e ciò rende le decisioni terapeutiche impegnative.
Per tale motivo nel setting del dipartimento di emergenza è fondamentale avere a disposizione test rapidi e di semplice utilizzo per il management di questi pazienti estremamente complessi.
E’ stato pertanto progettato lo studio T-BLEEDOAC, uno studio osservazionale di coorte, prospettico, multicentrico di pazienti adulti in trattamento con DOAC, ricoverati per eventi ischemici (stroke, embolia sistemica, TEV ricorrente) o per emorragie maggiori.
Lo studio è coordinato dalla Medicina Interna, Vascolare e d’Urgenza – Stroke Unit presso l’Università degli Studi di Perugia. I dati della tesi riguarderanno i pazienti arruolati presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Versilia. Ogni medico è libero di decidere e di modificare o meno il trattamento anticoagulante dopo l’evento. I pazienti sono seguiti prospetticamente fino alla dimissione dall’ospedale. La durata dello studio è di un anno.
L’obiettivo primario dello studio è quello di stabilire la correlazione tra il livello plasmatico di DOAC all’ingresso in PS ed il risultato del DOAC Dipstick urinario, test di tipo qualitativo, che rileva o meno la presenza di DOAC (quindi positivo o negativo) nelle urine del paziente in esame. I campioni ematici ed urinari sono stati prelevati al momento del ricovero in quei pazienti in DOAC con eventi emorragici maggiori o ischemici (ictus ischemico, trombosi venosa, embolia sistemica).
Gli obiettivi secondari sono valutare gli elementi predittori di morte intra-ospedaliera, di disabilità, di peggioramento emodinamico o neurologico, la necessità di eseguire emotrasfusioni o somministrare una terapia di inversione nei pazienti con trombosi e in quelli con eventi di sanguinamento.
Inoltre le principali linee guida non forniscono forti raccomandazioni sulla gestione degli eventi trombotici o emorragici durante il trattamento con DOAC e ciò rende le decisioni terapeutiche impegnative.
Per tale motivo nel setting del dipartimento di emergenza è fondamentale avere a disposizione test rapidi e di semplice utilizzo per il management di questi pazienti estremamente complessi.
E’ stato pertanto progettato lo studio T-BLEEDOAC, uno studio osservazionale di coorte, prospettico, multicentrico di pazienti adulti in trattamento con DOAC, ricoverati per eventi ischemici (stroke, embolia sistemica, TEV ricorrente) o per emorragie maggiori.
Lo studio è coordinato dalla Medicina Interna, Vascolare e d’Urgenza – Stroke Unit presso l’Università degli Studi di Perugia. I dati della tesi riguarderanno i pazienti arruolati presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Versilia. Ogni medico è libero di decidere e di modificare o meno il trattamento anticoagulante dopo l’evento. I pazienti sono seguiti prospetticamente fino alla dimissione dall’ospedale. La durata dello studio è di un anno.
L’obiettivo primario dello studio è quello di stabilire la correlazione tra il livello plasmatico di DOAC all’ingresso in PS ed il risultato del DOAC Dipstick urinario, test di tipo qualitativo, che rileva o meno la presenza di DOAC (quindi positivo o negativo) nelle urine del paziente in esame. I campioni ematici ed urinari sono stati prelevati al momento del ricovero in quei pazienti in DOAC con eventi emorragici maggiori o ischemici (ictus ischemico, trombosi venosa, embolia sistemica).
Gli obiettivi secondari sono valutare gli elementi predittori di morte intra-ospedaliera, di disabilità, di peggioramento emodinamico o neurologico, la necessità di eseguire emotrasfusioni o somministrare una terapia di inversione nei pazienti con trombosi e in quelli con eventi di sanguinamento.
File
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Tesi non consultabile. |