Tesi etd-10172017-093938 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VERNAZZA, TIZIANO
URN
etd-10172017-093938
Titolo
Guerra, guerra di liberazione e guerra civile: lo scenario spezzino tra il 1943-1945.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Dott. Fulvetti, Gianluca
controrelatore Prof. Baldissara, Luca
controrelatore Prof. Baldissara, Luca
Parole chiave
- civili
- disobbedienza civile
- Gap
- Guerra civile
- guerra di liberazione
- La Spezia 1943-1945.
- occupazione tedesca
- Resistenza
- Sap
- stragi
- XMas
Data inizio appello
06/11/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/11/2087
Riassunto
In questa tesi ho cercato di esaminare il turbolento periodo storico della guerra in Italia dal 25 luglio 1943 fino all’aprile del 1945, in particolare nella città di La Spezia.
È un periodo in cui si ha la sensazione di essere immersi in una crisi radicale di tutto, non solo a livello politico e istituzionale, ma anche sul piano sociale ed umano. L’idea di una società razionale e di una vita civile secondo i presupposti che il mondo occidentale si era prefissato nel corso di decenni, sembrarono improvvisamente implodere anche in Italia.
Nel corso degli ultimi anni la ricerca storiografica ha portato alla luce sempre nuove tematiche e domande riguardanti gli anni della “guerra civile tra italiani”, ma di pari passo, oltre alle memorie dei lutti personali mai completamente elaborati ancora oggi e a quelle collettive che tutt’ora vengono celebrate durante le giornate commemorative come il 25 aprile, si è notato una stasi della comunità a interagire su queste questioni, fino ad arrivare ad un vero sentimento di estraniazione nei confronti di tali avvenimenti.
Il conto del “popolo dei morti” di Calamandrei , affermazione fatta durante i lavori 1 dell’Assemblea costituente, sembra essere stato pagato, se si osserva questo distacco di gran parte dei giovani e dei non più giovani.
Nel tentativo di capire ciò e non solo, la ricerca in ambito nazionale e le nuove prospettive mi hanno indotto ad ampliare questo argomento ed a soffermarmi sull’ambito locale a me familiare: la provincia di La Spezia; ove non mancano opere e ricerche in merito ma incentrate maggiormente sulla sfera partigiana e sul ruolo che ebbero le brigate partigiane e dei suoi uomini per la Liberazione.
Notando, pertanto, che sarebbe stato assai utile trattare in maniera più approfondita tematiche, altrettanto importanti, come la resistenza civile, la disobbedienza, gli episodi di violenza sui civili e la vita della popolazione spezzina in città durante quei terribili anni.
È un periodo in cui si ha la sensazione di essere immersi in una crisi radicale di tutto, non solo a livello politico e istituzionale, ma anche sul piano sociale ed umano. L’idea di una società razionale e di una vita civile secondo i presupposti che il mondo occidentale si era prefissato nel corso di decenni, sembrarono improvvisamente implodere anche in Italia.
Nel corso degli ultimi anni la ricerca storiografica ha portato alla luce sempre nuove tematiche e domande riguardanti gli anni della “guerra civile tra italiani”, ma di pari passo, oltre alle memorie dei lutti personali mai completamente elaborati ancora oggi e a quelle collettive che tutt’ora vengono celebrate durante le giornate commemorative come il 25 aprile, si è notato una stasi della comunità a interagire su queste questioni, fino ad arrivare ad un vero sentimento di estraniazione nei confronti di tali avvenimenti.
Il conto del “popolo dei morti” di Calamandrei , affermazione fatta durante i lavori 1 dell’Assemblea costituente, sembra essere stato pagato, se si osserva questo distacco di gran parte dei giovani e dei non più giovani.
Nel tentativo di capire ciò e non solo, la ricerca in ambito nazionale e le nuove prospettive mi hanno indotto ad ampliare questo argomento ed a soffermarmi sull’ambito locale a me familiare: la provincia di La Spezia; ove non mancano opere e ricerche in merito ma incentrate maggiormente sulla sfera partigiana e sul ruolo che ebbero le brigate partigiane e dei suoi uomini per la Liberazione.
Notando, pertanto, che sarebbe stato assai utile trattare in maniera più approfondita tematiche, altrettanto importanti, come la resistenza civile, la disobbedienza, gli episodi di violenza sui civili e la vita della popolazione spezzina in città durante quei terribili anni.
File
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Tesi non consultabile. |
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