Tesi etd-10162025-160204 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
DI CICCO, DEA
URN
etd-10162025-160204
Titolo
Profilo di sicurezza e tollerabilità del metilfenidato: uno studio prospettico naturalistico in una coorte di pazienti in età evolutiva con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Relatori
relatore Prof.ssa Battini, Roberta
Parole chiave
- ADHD
- methylphenidate
- metilfenidato
- naturalistic study
- safety
- sicurezza
- studio naturalistico
- tolerability
- tollerabilità
Data inizio appello
05/11/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/11/2095
Riassunto
Il metilfenidato rappresenta il principale trattamento farmacologico per il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD). Nonostante la sua comprovata efficacia, pochi studi prospettici in contesti naturalistici hanno esaminato sistematicamente la sicurezza e la tollerabilità in campioni clinici eterogenei, rappresentativi della complessità dei pazienti reali. Il presente studio ha valutato 170 bambini e adolescenti con ADHD seguiti per sei mesi presso l’IRCCS Fondazione Stella Maris, raccogliendo parametri clinici, antropometrici, vitali ed effetti collaterali, oltre alla somministrazione di strumenti psicometrici standardizzati (CBCL, ADHD-RS, MOAS, MASC-2 nelle versioni self-report e genitore). Le variazioni acute dei parametri vitali osservate dopo la dose test non sono risultate predittive della tollerabilità a medio termine del trattamento. Circa un quinto dei pazienti ha sospeso la terapia a causa di effetti collaterali, come riduzione dell’appetito, disturbi del sonno e irritabilità. L’interruzione è risultata associata a punteggi più elevati alle sottoscale MASC-2 SR Tensione/Irrequietezza e Sintomi Fisici Totali alla baseline, indicativi di maggiore sensibilità enterocettiva, ovvero di una maggiore consapevolezza e attenzione verso le proprie sensazioni corporee, e di una tendenza a reagire con ansia e tensione alle modificazioni psicofisiche indotte dal farmaco. I risultati confermano un profilo di sicurezza favorevole e sottolineano l’importanza di un’attenta valutazione clinica integrata, con particolare riguardo ai sintomi fisici e ansiosi preesistenti, per personalizzare la terapia, ottimizzare la tolleranza al farmaco e supportare la continuità del trattamento.
File
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Tesi non consultabile. |
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