Tesi etd-10162025-123905 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
TRIPPA, CECILIA
URN
etd-10162025-123905
Titolo
Radiochirurgia per l’ablazione della tachicardia ventricolare: l’esperienza della U.O. Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
RADIOTERAPIA
Relatori
relatore Prof.ssa Paiar, Fabiola
relatore Dott. Matteucci, Fabrizio
relatore Dott. Matteucci, Fabrizio
Parole chiave
- aritmie ventricolari
- radioablazione
- radioterapia stereotassica cardiaca
- STAR
- tachicardia ventricolare refrattaria
- trattamento non invasivo
Data inizio appello
06/11/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/11/2028
Riassunto
Background:
La tachicardia ventricolare (TV) refrattaria rappresenta una condizione clinica ad alto rischio, caratterizzata da recidive aritmiche non controllabili mediante terapia farmacologica o ablazione transcatetere. La radioterapia stereotassica cardiaca (STAR, Stereotactic Arrhythmia Radioablation) è una tecnica non invasiva emergente che consente l’erogazione mirata di alte dosi di radiazione ionizzante al substrato aritmogeno, con l’obiettivo di interrompere i circuiti di rientro ventricolare responsabili dell’aritmia.
Methods:
Presso la U.O. di Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, dal febbraio 2020 all’agosto 2025, sono stati trattati 7 pazienti con TV refrattaria in presenza di cardiopatia strutturale e dispositivo ICD impiantato. Tutti i pazienti erano non eleggibili o non responsivi all’ablazione transcatetere. L’imaging multimodale (mappaggio elettro-anatomico, TC, RMN) è stato utilizzato per la definizione del target. Il trattamento è stato eseguito con acceleratore lineare TrueBeam, dose prescritta di 25 Gy in singola frazione.
Results:
Il trattamento è stato completato con successo in tutti i pazienti, senza eventi avversi acuti (grado 0 CTCAE). Durante il follow-up, tre pazienti sono deceduti per cause non correlate alla procedura. Negli altri pazienti si è osservata una significativa riduzione del carico aritmico, con assenza di recidive in tre casi e miglioramento clinico generale negli altri. Nessun evento di tossicità cardiopolmonare o sistemica è stato registrato. La durata media della procedura è stata inferiore a 20 minuti.
Conclusions:
In conclusione, la radioterapia stereotassica ablativa cardiaca (STAR) rappresenta una nuova e promettente frontiera nel trattamento delle tachicardie ventricolari refrattarie, offrendo una soluzione non invasiva in pazienti spesso già sottoposti a molteplici procedure e con riserve cliniche limitate. Tuttavia, è importante sottolineare che la STAR è tuttora una metodica sperimentale, applicata in contesti selezionati e all’interno di studi clinici controllati.
La tachicardia ventricolare (TV) refrattaria rappresenta una condizione clinica ad alto rischio, caratterizzata da recidive aritmiche non controllabili mediante terapia farmacologica o ablazione transcatetere. La radioterapia stereotassica cardiaca (STAR, Stereotactic Arrhythmia Radioablation) è una tecnica non invasiva emergente che consente l’erogazione mirata di alte dosi di radiazione ionizzante al substrato aritmogeno, con l’obiettivo di interrompere i circuiti di rientro ventricolare responsabili dell’aritmia.
Methods:
Presso la U.O. di Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, dal febbraio 2020 all’agosto 2025, sono stati trattati 7 pazienti con TV refrattaria in presenza di cardiopatia strutturale e dispositivo ICD impiantato. Tutti i pazienti erano non eleggibili o non responsivi all’ablazione transcatetere. L’imaging multimodale (mappaggio elettro-anatomico, TC, RMN) è stato utilizzato per la definizione del target. Il trattamento è stato eseguito con acceleratore lineare TrueBeam, dose prescritta di 25 Gy in singola frazione.
Results:
Il trattamento è stato completato con successo in tutti i pazienti, senza eventi avversi acuti (grado 0 CTCAE). Durante il follow-up, tre pazienti sono deceduti per cause non correlate alla procedura. Negli altri pazienti si è osservata una significativa riduzione del carico aritmico, con assenza di recidive in tre casi e miglioramento clinico generale negli altri. Nessun evento di tossicità cardiopolmonare o sistemica è stato registrato. La durata media della procedura è stata inferiore a 20 minuti.
Conclusions:
In conclusione, la radioterapia stereotassica ablativa cardiaca (STAR) rappresenta una nuova e promettente frontiera nel trattamento delle tachicardie ventricolari refrattarie, offrendo una soluzione non invasiva in pazienti spesso già sottoposti a molteplici procedure e con riserve cliniche limitate. Tuttavia, è importante sottolineare che la STAR è tuttora una metodica sperimentale, applicata in contesti selezionati e all’interno di studi clinici controllati.
File
| Nome file | Dimensione |
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La tesi non è consultabile. |
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