Tesi etd-10162025-112522 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
KHARKAUSKAYA, KATSIARYNA
URN
etd-10162025-112522
Titolo
Studio osservazionale multicentrico di radioterapia ultra-ipofrazionata adiuvante in pazienti affette da neoplasia della mammella (FAST-F): analisi prospettica della tossicità e dell' impatto sulla qualità di vita nell' esperienza clinica pisana
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
RADIOTERAPIA
Relatori
relatore Prof.ssa Paiar, Fabiola
relatore Dott.ssa Cantarella, Martina
relatore Dott.ssa Cantarella, Martina
Parole chiave
- breast cancer
- Fast-forward
- ipofrazionamento
- radioterapia adiuvante
- tumore mammario
- ultra-hypofractionated radiotherapy
Data inizio appello
06/11/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Abstract
Scopo: Valutare la fattibilità, la tossicità e l’impatto sulla qualità di vita di un regime radioterapico ultra-ipofrazionato adiuvante (26 Gy in 5 frazioni) in pazienti affette da carcinoma mammario in fase precoce sottoposte a chirurgia conservativa.
Materiali e metodi: È stato condotto uno studio osservazionale multicentrico, comprendente 58 pazienti trattate tra maggio 2023 e ottobre 2024 con tecnica 3DCRT, secondo il protocollo FAST-Forward. L’endpoint primario era la valutazione della tossicità acuta e tardiva; endpoint secondari includevano la sopravvivenza, la qualità estetica e la qualità di vita. La tossicità è stata classificata secondo i criteri CTCAE v5.0; la qualità di vita è stata analizzata mediante questionari EORTC QLQ-C30 e QLQ-BR23.
Risultati: Nessuna tossicità ≥ grado 3 è stata osservata. La tossicità acuta è risultata lieve nel 79% dei casi e moderata nel 10%. La tossicità tardiva di grado 2 è stata rilevata nel 10% delle pazienti, principalmente come fibrosi o iperpigmentazione cutanea. Gli esiti estetici sono stati giudicati eccellenti o buoni nel 94% dei casi a 12 mesi. Non sono state registrate recidive locali, regionali o a distanza.
Conclusioni: La radioterapia adiuvante ultra-ipofrazionata a 26 Gy in 5 frazioni si è dimostrata sicura, ben tollerata e logisticamente vantaggiosa. I dati ottenuti supportano l’integrazione di questo schema nella pratica clinica per pazienti selezionate con carcinoma mammario in fase precoce, rappresentando un’opzione efficace e sostenibile.
Abstract
Purpose: To evaluate the feasibility, toxicity, and impact on quality of life of an adjuvant ultra-hypofractionated radiotherapy regimen (26 Gy in 5 fractions) in patients with early-stage breast cancer undergoing breast-conserving surgery.
Materials and Methods: A multicenter observational study was conducted, including 58 patients treated between May 2023 and October 2024 using 3DCRT according to the FAST-Forward protocol. The primary endpoint was the assessment of acute and late toxicity; secondary endpoints included survival, cosmetic outcomes, and quality of life. Toxicity was graded according to CTCAE v5.0 criteria; quality of life was assessed using the EORTC QLQ-C30 and QLQ-BR23 questionnaires.
Results: No ≥ grade 3 toxicities were observed. Acute toxicity was mild in 79% of cases and moderate in 10%. Grade 2 late toxicity was reported in 10% of patients, mainly presenting as fibrosis or skin hyperpigmentation. Cosmetic outcomes were rated as excellent or good in 94% of cases at 12 months. No local, regional, or distant recurrences were recorded.
Conclusions: Adjuvant ultra-hypofractionated radiotherapy delivering 26 Gy in 5 fractions proved to be safe, well tolerated, and logistically advantageous. The data support the integration of this schedule into clinical practice for selected patients with early-stage breast cancer, representing an effective and sustainable treatment option.
Scopo: Valutare la fattibilità, la tossicità e l’impatto sulla qualità di vita di un regime radioterapico ultra-ipofrazionato adiuvante (26 Gy in 5 frazioni) in pazienti affette da carcinoma mammario in fase precoce sottoposte a chirurgia conservativa.
Materiali e metodi: È stato condotto uno studio osservazionale multicentrico, comprendente 58 pazienti trattate tra maggio 2023 e ottobre 2024 con tecnica 3DCRT, secondo il protocollo FAST-Forward. L’endpoint primario era la valutazione della tossicità acuta e tardiva; endpoint secondari includevano la sopravvivenza, la qualità estetica e la qualità di vita. La tossicità è stata classificata secondo i criteri CTCAE v5.0; la qualità di vita è stata analizzata mediante questionari EORTC QLQ-C30 e QLQ-BR23.
Risultati: Nessuna tossicità ≥ grado 3 è stata osservata. La tossicità acuta è risultata lieve nel 79% dei casi e moderata nel 10%. La tossicità tardiva di grado 2 è stata rilevata nel 10% delle pazienti, principalmente come fibrosi o iperpigmentazione cutanea. Gli esiti estetici sono stati giudicati eccellenti o buoni nel 94% dei casi a 12 mesi. Non sono state registrate recidive locali, regionali o a distanza.
Conclusioni: La radioterapia adiuvante ultra-ipofrazionata a 26 Gy in 5 frazioni si è dimostrata sicura, ben tollerata e logisticamente vantaggiosa. I dati ottenuti supportano l’integrazione di questo schema nella pratica clinica per pazienti selezionate con carcinoma mammario in fase precoce, rappresentando un’opzione efficace e sostenibile.
Abstract
Purpose: To evaluate the feasibility, toxicity, and impact on quality of life of an adjuvant ultra-hypofractionated radiotherapy regimen (26 Gy in 5 fractions) in patients with early-stage breast cancer undergoing breast-conserving surgery.
Materials and Methods: A multicenter observational study was conducted, including 58 patients treated between May 2023 and October 2024 using 3DCRT according to the FAST-Forward protocol. The primary endpoint was the assessment of acute and late toxicity; secondary endpoints included survival, cosmetic outcomes, and quality of life. Toxicity was graded according to CTCAE v5.0 criteria; quality of life was assessed using the EORTC QLQ-C30 and QLQ-BR23 questionnaires.
Results: No ≥ grade 3 toxicities were observed. Acute toxicity was mild in 79% of cases and moderate in 10%. Grade 2 late toxicity was reported in 10% of patients, mainly presenting as fibrosis or skin hyperpigmentation. Cosmetic outcomes were rated as excellent or good in 94% of cases at 12 months. No local, regional, or distant recurrences were recorded.
Conclusions: Adjuvant ultra-hypofractionated radiotherapy delivering 26 Gy in 5 fractions proved to be safe, well tolerated, and logistically advantageous. The data support the integration of this schedule into clinical practice for selected patients with early-stage breast cancer, representing an effective and sustainable treatment option.
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