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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10162025-100902


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
DARWICHE, DALILA
URN
etd-10162025-100902
Titolo
Oltre il movimento: la dimensione cognitiva e il deficit pragmatico nella Malattia di Parkinson.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
Relatori
relatore Dott.ssa Dalise, Stefania
Parole chiave
  • deficit cognitivi
  • Malattia di Parkinson
  • Parkinson's disease
  • pragmatica linguistica
Data inizio appello
05/11/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/11/2065
Riassunto
La malattia di Parkinson- MP è un disturbo neurodegenerativo caratterizzato da un'ampia eterogeneità clinica, comprendente manifestazioni sia motorie sia non motorie. Tra le alterazioni non motorie, la letteratura ha evidenziato la presenza di disfunzioni affettive, disturbi del sonno e compromissioni cognitive, le quali includono principalmente deficit delle funzioni esecutive, della memoria, delle capacità visuo-spaziali e dell'attenzione; tuttavia, le compromissioni linguistiche sono state ampiamente documentate e si manifestano in diversi aspetti tra cui la produzione verbale, con deficit a livello semantico e sintattico, in cui la connettività strutturale e funzionale tra i gangli della base e le aree corticali frontali e limbiche sembra svolgere un ruolo determinante. Meno studi hanno indagato le abilità pragmatiche, intese come il sistema di regole che governa l'uso contestuale del linguaggio e la comprensione delle intenzioni comunicative implicite; gli studi a riguardo suggeriscono che tali abilità possano essere compromesse nei pazienti con MP e che questa compromissione possa essere correlata a deficit delle funzioni esecutive. Nel nostro studio osservazionale prospettico abbiamo cercato di valutare le abilità pragmatiche del linguaggio nei pazienti affetti da Malattia di Parkinson attraverso l'utilizzo di una batteria standardizzata; successivamente abbiamo indagato la possibile relazione con le funzioni esecutive. I risultati ottenuti confermano la presenza di un'alterazione significativa delle competenze pragmatiche nei pazienti con MP, con compromissioni specifiche nell’adattamento del linguaggio al contesto, nella decodifica delle implicature conversazionali e nell’elaborazione di espressioni figurate. Inoltre nel nostro campione abbiamo evidenziato che i pazienti che mostravano un deficit pragmatico avevano anche ridotte prestazioni esecutive; tali dati supportano l’ipotesi di un’influenza determinante delle funzioni esecutive nei processi di elaborazione pragmatica.
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