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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10162024-234508


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
BERTUCCELLI, ANDREA
URN
etd-10162024-234508
Titolo
Le instabilità acute di gomito. Lussazioni di gomito semplici e terribili triadi: outcomes clinico funzionali.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Parchi, Paolo Domenico
Parole chiave
  • capitello radiale
  • coronoide
  • gomito
  • lussazione
  • terribile triade
Data inizio appello
05/11/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/11/2064
Riassunto
Quando parliamo di lussazioni di gomito facciamo riferimento a tutte quelle lesioni post traumatiche in cui si verifica la perdita dell’anatomica continuità articolare tra l’omero distale e i capi prossimali del radio e dell’ulna.
Nel caso delle lussazioni di gomito andiamo a distinguere lussazioni semplici, in cui non si riscontra associazione di lesioni ossee, e lussazioni complesse, nelle quali alla dislocazione dei capi articolari si associano fratture delle componenti ossee interessate.
Tra le lussazioni che interessano le grandi articolazioni, quelle del gomito sono tra le più frequenti, seconde solo alle lussazioni gleno-omerali. L’instabilità semplice rappresenta l’11–28% di tutti i traumi del gomito, con un’incidenza di 6–8 casi per anno su 100.000 abitanti e colpisce soprattutto il genere maschile con un picco di incidenza tra la seconda e quarta decade di vita.
Tra le lussazioni di gomito, il 10-60% dei casi che presentano tale condizione, sono associati ad una frattura: si parla in questo caso di lussazioni di gomito complesse.
Tra queste il caso più grave è rappresentato dalla terribile triade, alla quale si associano circa il 10% di tutte le fratture della testa del radio, tuttavia esistono evidenze epidemiologiche minime in letteratura per quanto riguarda i casi di terribile triade che vengono solitamente annoverate nei casi di lussazione complessa.
Le lussazioni di gomito, siano esse semplici o complesse, possono essere accompagnate da lesioni dei tessuti molli articolari ( rottura dei legamenti collaterali, della capsula del gomito e origini dei muscoli flessori ed estensori dell'avambraccio), lesioni vascolari e nervose.
Tra le lussazioni complesse, in questo lavoro concentreremo la nostra attenzione sulla “terribile triade”, una lussazione di gomito con associate le fratture concomitanti del capitello radiale e del processo coronoideo dell’ulna. Queste lesioni risultano spesso difficili da trattare a causa della loro estrema complessità e in passato venivano descritti esiti clinici non ottimali.
I progressi nella conoscenza della biomeccanica del gomito e i miglioramenti delle tecniche chirurgiche hanno portato a un miglioramento degli outcomes.
Scopo di questo lavoro è descrive la nostra esperienza in relazione alle lussazioni di gomito semplici e complesse, concentrandoci tra queste ultime sui casi di terribile triade, trattandone gli aspetti eziopatogenetici, clinici ,chirurgici e gli outcomes delle lesioni prese in considerazione, confrontando i risultati con i dati della letteratura.
Abbiamo osservato ed incluso nello studio 36 pazienti con lussazioni acute di gomito. Di queste, secondo la classificazione della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito (SICSeG), 22 erano lussazioni semplici, le restanti 14 erano invece lussazioni complesse. Tra queste 14 lussazioni complesse, 12 sono stati i casi classificati come terribili triadi.
I pazienti sono stati rivalutati mediante esame funzionale e con i radiogrammi precedentemente eseguiti durante il follow up standard, includendo nello studio quelli trattati da Gennaio 2017 a Marzo 2024 e con un follow up di almeno 6 mesi.
La valutazione funzionale è stata effettuata con un goniometro per valutare il range articolare e la stabilità articolare ed è stato somministrato ai pazienti il Mayo Elbow Performance Score, che include una valutazione del range articolare, della stabilità, della funzionalità del gomito e presenza o assenza di dolore. Sono stati poi riportati i valori dell’articolarità di ogni singolo paziente.
Il trattamento in acuto prevede la riduzione della lussazione e l’immobilizzazione dell’articolazione dopo aver eseguito prove di stabilità sotto il controllo dell’amplificatore di brillanza.
In caso di lussazioni semplici, se permane instabilità dopo la riduzione, la ricostruzione chirurgica dei legamenti collaterali è il gold standard per garantire stabilità all’articolazione e di conseguenza una mobilizzazione precoce.
Nei casi di lussazione complessa, la ricostruzione anatomica dell’articolazione è mandatoria per garantire un buon outcome, per questo uno studio radiografico di primo e secondo livello (TC) è fondamentale per un corretto planning pre-operatorio. Nello specifico, di fronte ai casi di terribile triade, un approccio chirurgico standardizzato migliora l’outcome e previene lo sviluppo di complicanze a medio e lungo termine, sempre associando una mobilizzazione precoce.
Le complicanze più frequenti registrate a distanza, sono state la rigidità articolare, complicanze legate ai mezzi di sintesi e parestesie nel territorio dell’ulnare.
L’outcome funzionale e clinico, le tecniche chirurgiche e conservative, i mezzi di sintesi utilizzati, la via d’accesso e le complicanze sono risultati essere secondo la nostra osservazione in linea con i dati della letteratura più recente.
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