Tesi etd-10162024-155717 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BARBIERI, DOMIZIANA
URN
etd-10162024-155717
Titolo
DIABETE E OBESITÀ: IL RUOLO DELL'AMILINA
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Citi, Valentina
Parole chiave
- Amilina (Amylin)
- Brupropione
- Cagrilintide
- diabete (diabetes)
- Liraglutide
- obesità (obesity)
- Orlistat
- Pramlintide
- Semaglutide
- Tirzepatide
Data inizio appello
06/11/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
In questa tesi vengono trattate le generalità della patologia del diabete, sia di tipo 1 sia di tipo 2, e dell'obesità.
Vengono riportate le terapie farmacologiche per il trattamento di esse più comunemente impiegate.
Nello specifico viene considerato quello che è il ruolo fisiologico dell'Amilina e quella che può essere la sua compromissione nel diabete e nell'obesità.
Infatti nel diabete, sia di tipo 1 sia di tipo 2, la produzione endogena di Amilina diminuisce notevolmente al crescere di quello che è il danno alle cellule beta-pancreatiche: risulta praticamente assente nel diabete autoimmune e molto carente nel diabete di tipo 2.
Importante è anche il ruolo che questo neuropeptide esercita sulla sensazione di sazietà, facendo luce su quello che può essere l'impiego dei suoi analoghi nel controllo del peso corporeo.
Il solo analogo dell'Amilina presente in commercio ad oggi è Pramlintide: il suo impiego è particolarmente favorevole nei pazienti diabetici che non raggiungono l'obbiettivo terapeutico con la sola Insulina esogena e necessitano un controllo del peso corporeo.
Vengono riportate le terapie farmacologiche per il trattamento di esse più comunemente impiegate.
Nello specifico viene considerato quello che è il ruolo fisiologico dell'Amilina e quella che può essere la sua compromissione nel diabete e nell'obesità.
Infatti nel diabete, sia di tipo 1 sia di tipo 2, la produzione endogena di Amilina diminuisce notevolmente al crescere di quello che è il danno alle cellule beta-pancreatiche: risulta praticamente assente nel diabete autoimmune e molto carente nel diabete di tipo 2.
Importante è anche il ruolo che questo neuropeptide esercita sulla sensazione di sazietà, facendo luce su quello che può essere l'impiego dei suoi analoghi nel controllo del peso corporeo.
Il solo analogo dell'Amilina presente in commercio ad oggi è Pramlintide: il suo impiego è particolarmente favorevole nei pazienti diabetici che non raggiungono l'obbiettivo terapeutico con la sola Insulina esogena e necessitano un controllo del peso corporeo.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
tesiBarb...naREV.pdf | 2.26 Mb |
Contatta l’autore |