• letteratura spagnola
• campi di concentramento
• Max Aub
• esilio repubblicano
• guerra civile

L’oggetto di questo lavoro è l’analisi dei racconti dello scrittore Max Aub (1903-1972) che hanno come sfondo i campi di concentramento francesi e algerini dove l’autore trascorse alcuni anni a seguito del conflitto civile spagnolo. I campi di internamento descritti da Max Aub costituiscono una rappresentazione, a scala ridotta, del mondo e dell’interazione umana. Con l’aiuto di altri testi autobiografici e romanzi che vertono sulla medesima tematica, questo studio vuole in parte ricostruire l’esperienza personale e le traversie di un autore in fuga dalla Spagna fascista e, al contempo, riflettere su testi poco noti ma degni di indagine e approfondimento. Questi racconti uniscono l’indubbia qualità estetica al valore della testimonianza e il loro recupero è un atto dovuto nei confronti di un autore che seppe far coincidere nelle sue parole la prosa d’avanguardia con il compromesso sociale, non venendo mai meno, nonostante il trascorrere degli anni e il mutare degli eventi, al suo impegno politico e intellettuale.