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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10162013-103533


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MONTESANTO, MARIACARMELA
URN
etd-10162013-103533
Titolo
La diffusione della ceramica egeizzante in Siria occidentale e Cilicia all'inizio dell'Età del Ferro: una riconsiderazione alla luce dei nuovi scavi di Tell Tayinat
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ORIENTALISTICA: EGITTO, VICINO E MEDIO ORIENTE
Relatori
relatore Prof. Del Monte, Giuseppe
correlatore Prof. D'Agostino, Anacleto
Parole chiave
  • ceramica
  • Cilicia
  • egeo
  • età del Ferro
  • Siria
Data inizio appello
04/11/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro si propone di inquadrare tipologicamente e cronologicamente alcune forme ceramiche in stile egeizzante (aegeanizing ) rinvenute in numerosi siti della Cilicia e del Levante del nord, in strati databili al periodo di transizione tra Tardo Bronzo ed età del Ferro. In particolar modo questo lavoro avrà come punto di partenza il sito di Tell Tayinat, situato nella regione dello ‘Amuq. I dati emersi dalle nuove ricerche intraprese nel 2004 da una missione della Toronto University e guidate dal Prof. Harrison, insieme alle ricerche condotte e riprese in Cilicia e nel Levante in generale, hanno permesso di comprendere maggiormente il periodo di transizione tra Tardo Bronzo ed età del Ferro, la “Dark Age”, che con i suoi cambiamenti e continuità resta uno dei periodi che maggiormente mettono alla prova gli studiosi contemporanei.
L’importanza di Tell Tayinat è riscontrabile sia sul piano archeologico che su quello epigrafico: la città è stata infatti identificata con il sito dell’antica Kunulua, la capitale del regno di Palistin. Nel 2008, lo studioso Hawkins, all’International Congress on the Archaeology of the Ancient Near East ha proposto una nuova lettura per Patasatini, il regno di cui Tayinat era capitale. Una nuova interpretazione di alcuni segni in luvio geroglifico (Rieken-Yakubovitch 2010) ha modificato la lettura delle iscrizioni appartenenti al re Taita, Signore del regno di Palistin, rinvenute nel tempio del Dio della Tempesta di Aleppo e in altri siti quali Meharde e Sheizar e tutte databili all’XI secolo a.C. La sua capitale si trova in una regione, la piana dello ‘Amuq, caratterizzata dalla presenza di ceramica egeizzante, sebbene nessuna indicazione epigrafica o evidenza artistica permette di collegare questo re, governatore della Siria del nord per una parte dell’XI secolo a.C., con il mondo egeo. Solo ricerche più approfondite potranno rivelare la valenza di questa rilettura e l’eventuale associazione tra filistei e Palistin. Ugualmente difficile è dare una risposta conclusiva alla migrazione egea testimoniata dalla mitologia greca. Mentre alcuni studiosi interpretano queste tradizioni come una reminiscenza della migrazione dei Popoli del mare avvenuta nel XII secolo a.C. (Lagarce-Lagarce 1988, 150-153), altri rifiutano la possibilità che queste leggende forniscano delle informazioni affidabili riguardo i contatti tra la Grecia, la Cilicia e la Siria nel XII secolo a.C. (Salmeri 2004.).
La transizione tra Tardo Bronzo ed età del Ferro non comporta una rottura netta nella cultura materiale (Bonatz 1993, 154.), bensì si ritrova una continuazione e uno sviluppo della tradizione locale. Questa continuazione è visibile maggiormente nella ceramica, nell’architettura e nei costumi funerari.
In generale è visibile un cambiamento soprattutto nell’aspetto geografico e nell’organizzazione politica delle varie entità statali. Alcuni cambiamenti sono anche visibili nella cultura materiale, come è testimoniato dalla comparsa di ceramica egeizzante e di pesi da telaio cilindrici non cotti. Questi ritrovamenti, di importazione o prodotti localmente, collegano Cipro, la Cilicia, il Levante, le isole del Dodecaneso e l’Egeo in generale. Ondate migratorie, probabilmente su scala limitata, sembrano essere stata una delle varie cause dei cambiamenti culturali che interessarono quest’area all’inizio dell’XI secolo a.C.
Il primo capitolo introdurrà storicamente il periodo preso in analisi, con paragrafi dedicati alle varie popolazioni presenti in questo periodo in Siria e Cilicia e un paragrafo in cui verrà introdotto il concetto di etnicità; seguirà l’analisi ceramica con in dettaglio la descrizione dei siti presi in considerazione e dei contesti di ritrovamento, con piccoli paragrafi dedicati alle forme diagnostiche analizzate, alla descrizione delle regioni indagate e alla memoria delle leggende greche sulle migrazioni con accento particolare sull’eroe Mopsos, infine la tabella riassuntiva del lavoro compiuto. Il terzo capitolo si occuperà di Tell Taiynat in particolare con paragrafi dedicati allo scavo del sito effettuato prima da una missione dell’Oriental Institute di Chicago e diretta dal Prof. Braidwood (Braidwood 1937) e successivamente da una missione della Toronto University e diretta dal Prof. Harrison (Harrison 2001), alla ceramica egeizzante rinvenuta nel sito, alla storia di questo regno e alla rilettura del nome da Patina/Padasatini in Patina/Palistin. Infine il quarto capitolo analizzerà più in dettaglio i rinvenimenti epigrafici e le prove della presenza di popolazioni di origine luvia in Siria occidentale.






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