ETD

• afterload mismatch
• global longitudinal strain
• insufficienza mitralica
• Myocardial Work
• riparazione mitralica transcatetere edge to edge

L’imaging ecocardiografico gioca un ruolo cruciale nella valutazione dei pazienti con insufficienza mitralica, fornendo informazioni sul meccanismo alla base del rigurgito e permettendo un’analisi quantitativa della severità del rigurgito e dei suoi effetti sulle camere cardiache. L’Ecocardiografia Doppler permette inoltre di guidare le scelte terapeutiche, potendo stratificare il timing di un eventuale intervento e potendone monitorare gli effetti nel tempo. Nella pratica clinica, la valutazione di un vizio valvolare con Ecocardiografia dovrebbe integrare diverse modalità ecocardiografiche, seguendo un approccio multiparametrico e combinato anche con i dati clinici del paziente.
L’analisi ecocardiografica del Myocardial Work (MW), ottenuta mediante Speckle Tracking Echocardiography (STE), permette di valutare la contrattilità del ventricolo sinistro in maniera più indipendente dalle condizioni di carico rispetto ai parametri ecocardiografici tradizionali e si pone come indice addizionale che ha mostrato un ruolo emergente in molti contesti clinici, tra cui le cardiopatie valvolari. Nel nostro studio sono stati analizzati gli indici di MW in 62 pazienti consecutivi con insufficienza mitralica (IM) di grado almeno moderato-severo, di cui 42 con IM primitiva e 20 IM secondaria, trattati con tecnica di riparazione transcatetere edge to edge (M-TEER) secondo Heart Team e in accordo con le LG internazionali presso l’IRCCS Policlinico San Donato dal luglio 2024 al luglio 2025. I pazienti sono stati valutati con Ecocardiografia transtoracica prima della procedura, dopo la riparazione edge to edge e ad un follow-up medio di 45 giorni. Sono stati ottenuti i dati ecocardiografici con gli indici di MW al baseline e dopo la procedura. Il presente studio ha come obiettivo primario la valutazione dell’impatto acuto della M-TEER sulla contrattilità miocardica attraverso l’analisi della variazione del MW , testando questo nuovo parametro ecocardiografico come possibile indicatore di afterload mismatch del ventricolo sinistro; l’obiettivo secondario prevede la valutazione dei diversi indici di MW come predittori di rimodellamento ecocardiografico, mediante modelli di regressione lineare multivariata che integrano le variazioni dei parametri di MW con i dati ecocardiografici standard raccolti prima della procedura, dopo la procedura e al follow-up a breve termine.